Pallavolo, Serie D Femminile Ischia Pallavolo, torna il sorriso col Green Volley
Le ragazze di Simone Ferrandino tornano ad esultare dopo il successo contro la formazione irpina dopo un match dalle mille emozioni.
ASD ISCHIAPALLAVOLO 3
GREEN VOLLEY CLUB ASD 2
(25-12 17-25 25-23 26-28 15-10)
ASD ISCHIAPALLAVOLO: Patalano (C), Buono, Impagliazzo, Trani, Ielasi, Ferrandino, Gamba, Mattera, Lombardi, Scotto di Minico, Stornaiuolo, Pisani (L1), Schiano (L2) All. Ferrandino Dirigente Lucibello.
GREEN VOLLEY CLUB ASD: Giannattasio (C), Verdino, Gallo, Capobianco, Ruta,
Giacobbe, Sadiq, Zaolino, Berardino, Imbriglio, Salavati (L1), Iannaccone (L2)
All. D’Onofrio Dirigente Matarazzo
Arbitro Borrello Fabio di Pattipaglia
IschiaPallavolo vittoriosa al tie-break contro il Green Volley di Atripalda e corsa per i play off “parzialmente” ripresa. Quella che scende in campo sabato alla Scotti è ancora una formazione frastornata dalle tante emergenze delle ultime settimane e con la condizione psicofisica non ottimale. A contorno di tutto le due sconfitte rimediate in quattro giorni contro Cicciano e Montella, formazioni sicuramente in crescita ma che in condizioni “normali” ben difficilmente avrebbero fatto punti contro le isolane, come dimostrano le vittorie nette dell’andata. Ma ci sta, è inutile pensare alle gare passate perché nell’arco di un campionato, che terminerà la sua Regoular Season solo a maggio per dare spazio ai play off promozione, lo stato di forma può non essere perfetto e bisogna mettere in preventivo gli impegni personali e infortuni non preventivati che possano complicare l’annata. La cosa importante è riprendersi, rialzarsi e non guardare indietro. E’ così che la squadra di mister Ferrandino sta cercando di rialzare la testa e lo fa con una vittoria di carattere contro una squadra venuta sull’isola determinata. Ischia in campo con la formazione delle ultime uscite ovvero Buono in regia e Sara Trani nel ruolo di opposto, Lombardi e Scotto di Minico centrali, Ferrandino e Gamba schiacciatrici e Rossella Pisani nel ruolo di libero. Mister D’Onofrio schierava Giannattasio Giacobbe, Ruta e Zaolino di banda e Sadiq Gallo al centro con Salvati a fare il primo libero. Pronti via e l’Ischia sembra essersi scrollata di dosso i fantasmi dell’ultima ora. E’ Lombardi a trascinare le compagne ben servita da Buono e Gamba con una serie di battute filo rete a creare difficoltà alla ricezione ospite. Sul 21-11 per le ischitane, Ferrandino chiama il doppio cambio ed entrano Impagliazzo-Patalano per Buono-Trani. L’opposto e la palleggiatrice isolane rientrano in campo dopo un brutto infortunio alla caviglia post gara contro il Pastena. Il parziale si chiude 25-12. Secondo set con la reazione ospite e il solito nervosismo a farla da padrone nel campo isolano. Ciò che solitamente riesce facile diventa assurdamente complicato e complice un Atripalda più attenta in difesa la gara si fa in salita. A nulla valgono i cambi di Ferrandino perché “forse” i troppi errori innervosiscono le atlete di casa. Secondo set per le ospiti 25-17. Terzo e quarto set avanti sul filo di lana.
Ancora una volta è Lombardi a “tirare la volata” nei momenti di difficoltà ben servita da Patalano entrata in campo per Buono e Mattera, dentro dopo una lunga assenza. 25-23 il terzo set per Ischia che perde però “psicologicamente” il quarto parziale ai vantaggi 28-26 a causa di alcune imprecisioni nella fase finale di costruzione punto. Clamorosa, c’è da dire, una svista dell’arbitro che forse coperto nella visuale chiama “dentro” una palla “out” che innervosisce la squadra di casa e il capitano Patalano che si “becca” anche il rosso. Tutto rimandato al quinto set. In campo Trani al centro per Scotto di Minico e Impagliazzo opposto con Mattera a subentrare su Ferrandino. E’ questo l’assetto che riesce a dare la svolta e a chiudere finalmente una gara a tratti interminabile per 15-10. C’è tanto da lavorare ma si intravede la fine del tunnel. Prossimo appuntamento domenica a Parete (CE) contro l’attuale seconda in classifica Up Volley, sconfitta alla Scotti per 3-1 all’andata.