Osservatorio e Basilica della Maddalena, la Bovier a Casamicciola
La responsabile del patrimonio architettonico della Sovrintendenza ha effettuato due sopralluoghi tecnici alla struttura e al luogo di culto accompagnata tra gli altri dal sindaco Castagna
Visita a Casamicciola ieri mattina per la responsabile del patrimonio architettonico della Soprintendenza architetto Paola Bovier. Accompagnata dal sindaco Giovan Battista Castagna ha effettuato due sopralluoghi tecnici pressi l’Osservatorio geofisico sito sulla collina della Grande Sentinella e presso la chiesa di Santa Maria Maddalena. “È stato un incontro davvero proficuo”, ha sottolineato il sindaco a margine dell’incontro. Il primo cittadino e la soprintendente hanno discusso dei lavori da porre nella chiesa di Santa Maria Maddalena. Urgenti, infatti, sono gli interventi da porre in essere dopo che le insistenti piogge dell’ultimo mese hanno fatto sì che si creassero delle infiltrazioni all’interno della chiesa ancora inagibile dopo il sisma del 21 agosto di due anni fa.
La chiesa di Santa Maria Maddalena, originariamente edificata in Piazza Maio (una lapide ricorda la circostanza) e dopo il terremoto del 1883 ricostruita qualche centinaio di metri più giù, al centro di un grande viale alberato, su corso Garibaldi. “Abbiamo discusso di quali lavori fare – ha confermato il sindaco Giovan Battista Castagna – La chiesa necessita di ulteriori interventi causati dalle infiltrazioni che si sono create dopo le piogge delle ultime settimane”. Seconda tappa per Castagna e la dirigente della Soprintendenza Bovier presso l’Osservatorio geofisico. È in corso, infatti, l’annunciata acquisizione dell’Osservatorio geofisico al patrimonio del Comune di Casamicciola. L’incontro è servito per discutere dei lavori da effettuare dopo che il Demanio cederà all’ente del Capricho la titolarità della storica struttura edificata sulla collina della Grande Sentinella che, dopo il disastroso terremoto del 1883, divenne un importantissimo presidio scientifico per le osservazioni dei fenomeni sismici, il primo di una rete che abbracciava l’intero territorio nazionale. Studiosi come Glabrovitz (il primo direttore della struttura), Giuseppe Imbò, Alfred Rittmann, Cristofaro Mennella, elaborarono numerose osservazioni e studi sul tema, ma anche originali dispositivi per la registrazione dei terremoti, a partire dalla “Vasca sismica” concepita proprio da Giulio Glabrovitz.
“L’osservatorio, secondo gli accordi che abbiamo raggiunto con il Demanio – ha chiarito Castagna – resterà un punto di osservazione geofisico. Nelle more dell’acquisizione abbiamo discusso con la Soprintendente dei lavori che devono essere effettuati presso la struttura”. La struttura, inoltre, una volta acquisita a patrimonio comunale potrà essere utilizzata non solo per l’espletamento delle attività museali e congressuali, ma anche per la realizzazione di eventi istituzionali (riti civili, consigli comunali, convegni, ecc.) e culturali dedicati (mostre, workshop, ecc), realizzati attraverso accordi di gestione o contratti con enti ed associazioni. A margine dei sopralluoghi Castagna e Bovier hanno parlato delle pratiche di condono.
“La soprintendenza – ha detto il sindaco – ci ha chiarito come vuole che siano presentate le pratiche affinché siano complete e non necessarie di integrazioni. Il nostro ufficio tecnico ha immediatamente recepito le istanze e stiamo lavorando in modo spedito”. Dall’emanazione dell’ordinanza numero 7, ovvero quella relativa alla ricostruzione cosiddetta pesante, infatti, sono state molteplici le pratiche di condono presentate presso gli uffici di piazza Marina. “Dopo l’incontro promosso il mese scorso con i tecnici – incalza il sindaco – abbiamo avuto un notevole incremento di pratiche presentate”. Al momento, infatti, sono circa 150 le istanze di condono protocollate negli uffici comunali di cui 50 già istruite ed inviate alla Soprintendenza per i successivi adempimenti.