La narrazione è una cosa la realtà, purtroppo, è un’altra. Questa mattina raccogliamo da facebook la denuncia di una nostra concittadina che denuncia un disservizio (in altri contesti si sarebbe parlato di “mala sanità”) verificatori presso la struttura sanitaria, che oramai non sappiamo più come identificare, di Procida: “Buongiorno a tutti, sono arrabbiata e delusa perché per la seconda volta il mio papà ha vissuto un esperienza negativa all’ ospedale di Procida. Non è possibile che per fare una tac alla testa, nonostante l’ospedale sia attrezzato di macchinario, debba essere trasferito perché non c è la possibilità farla. Ho portato mio padre a pronto soccorso quindi si presupponeva che fosse abbastanza urgente. Abbiamo vissuto già questa esperienza due anni fa e sono dovuta ricorrere ai carabinieri per accelerare il trasferimento in un altro ospedale. È vero accadono anche eventi positivi, ma non possiamo tirare il dado e vedere se siamo fortunati. Mi hanno detto che non era possibile fare la tac, il motivo non lo so. Non ho avuto tempo per denunciare perché dovevo pensare a mio padre che oltre a stare male, non voleva essere trasferito e rivivere l’odissea di due anni fa. Se la volta scorsa non ho fatto denuncia questa volta non lascerò correre. Adesso mio padre è ricoverato alla Neuromed un’eccellenza del Molise, e non per merito dell’assistenza sanitaria di Procida. Mi scuso se vi faccio iniziare la giornata con questo post negativo, ma come sono stati resi noto gli avvenimenti andati a buon fine, voglio condividere con voi questa seconda esperienza negativa. In questo momento devo solo ringraziare il Buon Dio, che mi ha aiutata a prendere decisioni importanti e ci ha accompagnati durante il trasferimento”. Aspettiamo fiduciosi che qualcuno sappia dare delle giustificazioni adeguate e che, soprattutto, possa garantire che questi disservizi non abbiano più a verificarsi.
*consigliere comunale e commissario Forza Italia isola di Procida