Oggi San Francesco alla Mandra senza festa e la sacra “mattonata” di Assisi. La storia di centinaia di ischitani che ritrovano il loro “Santo” mattoncino personalizzato
GLI ISCHITANI E UN MATTONE PER ASSISI - A un decennio dalla produttiva campagna “Un Mattone per Assisi”, che tanto ha fatto parlare di se per i dubbi, poi rientrati, sulla regolarità dell’iniziativa, riaffiorano qui sull’isola d’Ischia le perplessità in chi ha sottoscritto la cedola di adesione per avere il proprio nome o quello di un congiunto alla memoria stampato su uno dei mattoncini che pavimentano una delle strade che portano al Santuario di San Francesco in Assisi. Perplessità che possono spiegarsi con la delusione di quegli ischitani che giunti ad Assisi per ammirare la famigerata Mattonata hanno avuto la sgradita sorpresa di non trovare il proprio nome o quello del congiunto fra le migliaia di nomi stampati su mattoncini dedicati ad Assisi ed al suo Santo. Figureranno nell’ultimo tratta di strada in via di completamento con buona pace per tutti
Oggi è San Francesco e la Chiesa lo festeggia in tutto il mondo. La festa in onore del poverello di Assisi alla Mandra di Ischia fino a due anni per merito di un apposito comitato di volenterosi guidato dall’ex Superiore del Convento Padre Mario Lauro cresceva e si rivalutava sempre di più, per via delle belle iniziative che venivano intraprese che per altro contribuivano alla grande ad arricchire l’ atteso evento religioso ottobrino. Al riguardo Padre Lauro trasferito a Portici in qualita’ di Parroco della Chiesa locale , poteva contare sulla devozione, passione e partecipazione di un nutrito gruppo di giovani, ragazzi e ragazze, entusiasti e preparati che lo fiancheggiavano e lo seguivano essendo egli il garante, l’anima e la forza ispiratrice del lavoro pastorale che si svolgeva tra il convento di San Antonio alla Mandra e la chiesa annessa.
Quei ragazzi e ragazze che hanno animato fino al 2019 la festa di San Francesco a ischia in località Mandra, sono gli stessi con qualche aggiunta e ricambio che seguono con rinnovato entusiasmo oggi il nuovo Superiore del Convento Padre Maurizio Del Giudice. Il quale è costretto anche quest’anno a limtare i festeggiamenti con sole cerimonie liturgiche in chiesa a causa delle regole rigorose che dovrà far osservare ai suoi fedeli relative alla emergenza sanitaria del Covid 19 ancora presente sull’isola e non solo. Nel giorno di San Francesco desideriamo riproporre una storia di un decennio fa che riguarda un gruppo di ischitani, La terra di San Francesco e la direzione del Santuario del poverello di Assisi. Una storia iniziata così, proseguita nel dubbio e conclusasi bene per aver appreso in questi giorni che tutto è a posto e la devozione per San Francesco da parte di quegli ischitani che ne volevano lasciare testimonianza rimane forte e sentita come prima. Ma per capire cosa era accaduto è importante che si legga quanto riportiamo ricostruito con la stessa dinamica dei fatti successi . GLI ISCHITANI E UN MATTONE PER ASSISI – A un decennio dalla produttiva campagna “Un Mattone per Assisi”, che tanto ha fatto parlare di se per i dubbi, poi rientrati, sulla regolarità dell’iniziativa, riaffiorano qui sull’isola d’Ischia le perplessità in chi ha sottoscritto la cedola di adesione per avere il proprio nome o quello di un congiunto alla memoria stampato su uno dei mattoncini che pavimentano una delle strade che portano al Santuario di San Francesco in Assisi. Perplessità che possono spiegarsi con la delusione di quegli ischitani che giunti ad Assisi per ammirare la famigerata Mattonata hanno avuto la sgradita sorpresa di non trovare il proprio nome o quello del congiunto fra le migliaia di nomi stampati su mattoncini dedicati ad Assisi ed al suo Santo. Chi invece è riuscito ad individuare il proprio mattoncino personalizzato, ha scoperto che il nome a mala pena si leggeva perché consumato dal calpestio dei pellegrini che numerosi percorrono la particolare strada. Questo perché il nome era stato stampato e non inciso come si doveva sul mattone.
C’è fra tutti gli ischitani sottoscrittori della “Proposta” chi ha gioito, e non sono in pochi, per il semplice motivo che si è individuato sulla Mattonata di Assisi dichiarandosi alla fine soddisfatto dell’adesione e felice di aver contribuito ad un’opera meritoria come quella dei mattoncini di Assisi. Per rendere meglio il concetto a chi non è a conoscenza di ciò che stiamo illustrando, pubblichiamo qui a fianco le fotografie dei mattoncini che recano stampato il nome di alcuni ischitani inseriti nella Mattonata. Essi appaiono fra migliaia con nomi di persone di tutta Italia e del mondo. Perfino del Cameroun e della Costa d’Avorio. I nomi degli ischitani che siamo riusciti a scoprire sono quelli di: Davide Conte, Catrin Sirabella,Gennaro Rumore, Maria Anna Paliotta, Angela Lauro, Anna Maria Di Meglio, Anna Maria Lauro, Agostino Lauro, Paolo Abbandonato di Ischia; Francesco di Spigna,Rosa Coppa, Rossella Patalano di Forio d’Ischia, Famiglia Schiano Celeste di Panza d’Ischia, Famiglia Di Scala di Barano d’Ischia; Ferdinando Rosaria Iacono di Fontana d’Ischia; Iolanda Iaccarino Conte di Casamicciola. L’elenco non è completo. Mancano molti altri nomi di ischitani, che pur sottoscrivendo l’adesione, non sarebbero stati inseriti nella Mattonata di San Francesco. Omissione, dimenticanza, o poca abilità a ricercare il proprio nome fra migliaia di mattoncini sistemati in quattro file per due lungo la parte centrale della strada, i due marciapiedi e lungo i bordi ? Siamo stati ad Assisi ed abbiamo “spulciato” la Mattonata palmo per palmo ed i nomi che siamo riusciti a trovare, in buona parte, sono quelli che abbiamo fotografato.
Per quanto riguarda gli altri non individuati, bisognerà fare chiarezza presso la direzione di “Un Mattone per Assisi”. Ciò è quanto gli ischitani delusi si propongono di fare al più presto. L’aver aderito all’iniziativa promossa da un apposito e riconosciuto Comitato d’Assisi, per gli ischitani sottoscrittori, è stato come sentirsi idealmente parte della terra di san Francesco.I mattoncini sono stati prenotati alla memoria o col proprio nome in vita, in ricordo di una testimonianza di fede e devozione per i luoghi santi della mistica e bella Umbria. A dire il vero, pensavamo di trovare sulla Mattonata solo nomi di defunti voluti ricordare con un significativo gesto alla memoria. Invece, con nostra sorpresa abbiamo letto e fotografato anche nomi di ischitani che conosciamo vivi e vegeti come Davide Conte, sua moglie Catrin Sirabella, Gennaro Rumore. Anna Maria Lauro e cosi via. Altra sorpresa per noi, è stata la lunghezza della strada ed il numero impressionante delle adesioni piovute sulla fruttuosa iniziativa di Assisi a migliaia da tutto il mondo per un affare economico gigantesco gestito dalla organizzazione non senza fastidi come del resto le cronache di alcuni mesi fa ci hanno informato. Poi tutto è stato chiarito e l’impresa ha continuato il suo corso. Di quì la certezza anche degli ischitani di aver speso bene i propri soldi, almeno per tutti quelli che figurano realmente sulla Mattonata. Quegli ischitani invece che pure avendo pagato la quota di adesione non hanno trovato il proprio nome sul “santo” mattoncino, sono presi in questi giorni da giustificati dubbi.Tuttalpiù chiederanno il rispetto dell’impegno.
Foto Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter
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