OGGI E SABATO “LACCOONART”: CON PERCORSI TEMATICI ALLA RISCOPERTA DEL TERRITORIO L’ARCHEOLOGA MARIANGELA CATUOGNO GUIDERÀ CITTADINI E TURISTI NEL CENTRO DEL PAESE PER CONOSCERE STORIA E TRADIZIONI DI LACCO AMENO
IL PENSIERO DELL’ARCH. CARLA TUFANO, VICESINDACO E ASSESSORE ALLA CULTURA E AL TURISMO DI LACCO AMENO: «il patrimonio culturale è un pezzo importante della nostra identità di cui bisogna avere cura con grande consapevolezza. Riscoprire il territorio, le tradizioni che custodisce, interagire con le comunità locali, da sempre accoglienti e ospitali, sono grandi punti di forza di cui fare tesoro”
Un nuovo, interessante progetto di riscoperta del territorio, delle proprie radici e tradizioni, per rafforzare il senso d’identità dei residenti e avvicinare i turisti delle feste natalizie presenti a Lacco Ameno in questi giorni festivi alla conoscenza dei luoghi e del nostro meraviglioso patrimonio storico, architettonico e culturale. Questa mattina mercoledì 27 dicembre a Lacco Ameno il Cartellone delle feste propone una nuova iniziativa, “LaccOnArt”, volta alla conoscenza non soltanto delle vicende storiche del Comune del Fungo e della sua popolazione, ma anche delle straordinarie peculiarità paesaggistiche, archeologiche e architettoniche che caratterizzano il territorio e che sono state fondamentali per la crescita del Comune e della sua comunità. Un viaggio nel tempo e nella rete geografica della cittadina del Fungo che mette in relazione passato e presente, le radici sociali ed economiche del territorio con la sua cultura immateriale.
Si parte da Piazza Girardi (al Capitello) alle ore 11 per una lunga e interessante passeggiata nel centro del paese, tra i palazzi antichi del corso principale, l’architettura religiosa, l’artigianato e la pesca, le suggestioni di una cultura immateriale ricchissima (si pensi, ad esempio, alla Festa di Santa Restituta e alla rappresentazione storico-liturgica nella Baia di San Montano), i riferimenti storico-archeologici che portano direttamente al Museo Pithecusae, nel complesso di Villa Arbusto, destinazione finale di un percorso pluri-tematico, dove è prevista, oltre alla visita della mostra collettiva “Artisti dell’isola d’Ischia del XX secolo. Tra primitivismo popolare e cultura metropolitana”, un momento di degustazione enogastronomica e intrattenimento musicale a cura di Giovanni Apetino e Michelangelo Ferrandino. Ad accompagnare i partecipanti nei percorsi di LaccOnArt, una guida d’eccezione: l’archeologa e divulgatrice Mariangela Catuogno. «La storia di Lacco Ameno– ricorda – trae origine dal suo territorio e dalla capacità dell’uomo di trasformarlo in paesaggio esaltando tali peculiarità con una architettura e con saperi artigianali che rappresentano la sua cifra stilistica più evidente. Racconteremo la capacità da parte dell’uomo di adattarsi ad un territorio ferace, ricco di risorse in cui i promontori sono diventati difese naturali, i massi tufacei case da abitare, l’argilla la materia prima con cui portar avanti una ricca produzione di manufatti e il naturale declivio terrazzato con parracine l’habitat dove poter coltivare la vite. Fin dall’antichità– spiega la Catuogno – l’uomo ha sfruttato queste peculiarità del territorio: l’impianto del primo insediamento greco in Occidente, Pithekoussai, testimonia che già durante l’VIII sec. a.C. ha imparato a sfruttare e potenziare le stesse al fine di poter abitare e prosperare in questo luogo. Nel corso del tempo, questo dialogo nel tempo si è intensificato dando esiti differenti in base alle epoche, ma resta evidente che il territorio di Lacco Ameno è stato sempre un punto nevralgico nella gestione dell’intera economia dell’isola, come documentato anche in epoca romana e medievale».
Un progetto, quello di LaccOnArt, declinato anche in prospettiva turistica. Tanto che si replicherà anche sabato 30 dicembre, quando presumibilmente l’isola ospiterà i grandi flussi turistici delle feste. Secondo Carla Tufano, vicesindaco e assessore alla Cultura e al Turismo «il patrimonio culturale è un pezzo importante della nostra identità di cui bisogna avere cura con grande consapevolezza. Riscoprire il territorio, le tradizioni che custodisce, interagire con le comunità locali, da sempre accoglienti e ospitali, sono grandi punti di forza di cui fare tesoro. Creare un prodotto turistico “sostenibile”, che metta al centro la comunità, la sua storia, i suoi saperi è oggi uno dei canali privilegiati per rafforzare, in modo sostenibile e duraturo, l’economia turistica, e non solo, di un territorio. Tutti questi requisiti, in coerenza con i vari strumenti di programmazione territoriale che l’amministrazione sta adottando, ci permetteranno di definire un piano di sviluppo più organico, integrato con nuove realtà sociali e turistiche, anche di prossimità, particolarmente sensibili alla riscoperta di una realtà, come quella di Lacco Ameno, dall’elevato valore artistico, antropologico e culturale».“LaccOnArt” è un’inziativa del programma NATALE INSIEME A LACCO AMENO, realizzato dal Comune di Lacco Ameno con il Ministero del Turismo, Regione Campania, Sviluppo Campania, Città Metropolitana di Napoli.- La scheda personale dell’archeoloa isolana arch.Mariangela Catuogno – Laureata in Lettere Classiche con indirizzo archeologico con una tesi sui materiali ceramici magnogreci prodotti nel Quartiere artigianale di S. Restituta presso l’università Federico II di Napoli (relatore Giovanna Greco). Specializzata in Beni Archeologici con una tesi sui materiali ceramici tardogeometrici prodotti ad Ischia e custoditi nell’area archeologica di S. Restituta presso l’Università Federico II relatore Federico Rausa. In qualità di archeologa, collabora dal 2006 con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli e dal 2014 con la Diocesi di Ischia. Ha al suo attivo numerose campagne di scavo e attività di assistenza scientifica in particolare a Punta S. Pietro ad Ischia Porto. Ha collaborato dal 2017 al 2019 con la Missione archeologica tedesca sia nelle attività di scavo che di catalogazione dei materiali rinvenuti in località Villa Arbusto a Lacco Ameno.
Fotoricerca di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter
Collaborazione. Gianluca Castagna
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