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Nuovo perimetro per la zona rossa, riapre via D’Aloisio

Ieri l’ordinanza del sindaco Castagna che dispone la riapertura dell’importante arteria al centro della zona colpita dal sisma dell’agosto 2017

L’attesa riapertura di via D’Aloisio è stata finalmente ufficializzata. Ieri il sindaco di Casamicciola Giovan Battista Castagna ha disposto con apposita ordinanza la nuova perimetrazione della zona rossa, andando così a modificare i termini della precedente ordinanza varata lo scorso settembre. La riapertura viene così a coronare la conclusione dei lavori di rimozione delle macerie alla collegata via Serrato, e soprattutto delle opere di messa in sicurezza dell’intera Via D’Aloisio. Tale strada, che collega piazza Majo a La Rita, rappresenta uno dei simboli del dramma vissuto da Casamicciola quasi quattro anni fa, e la sua riapertura segna un piccolo ma importante passo nell’impegnativo cammino verso la ricostruzione. La ridefinizione del perimetro della cosiddetta zona rossa è avvenuta non soltanto sulla base della documentazione approvata ma soprattutto sui risultati dalla ricognizione effettuata e dagli elementi acquisiti durante i sopralluoghi. Alcuni cittadini potranno quindi nuovamente accedere alle abitazioni risultate agibili. I proprietari di tali immobili, la cui agibilità è certificata dalla scheda Aedes, sono ora autorizzati a percorrere le strade messe in sicurezza per raggiungere le proprie abitazioni.

Castagna

L’ordinanza specifica inoltre che i proprietari delle abitazioni agibili che non ricadono più nella zona rossa, se non esistono motivi che impediscono l’accesso a in sicurezza, devono rientrare in tali appartamenti, e non percepiranno più il contributo di autonoma sistemazione. Il provvedimento precisa anche le abitazioni inagibili, in modo parziale o totale, ricadenti all’esterno della zona rossa, di fatto sono sempre soggette allo sgombero ordinato con l’ordinanza sindacale n. 58 del 22 agosto 2017, cioè il giorno dopo il sisma: i proprietari di tali abitazioni, in attesa della emissione dell’ordinanza di sgombero nominativa, continueranno naturalmente a percepire il Cas, dietro presentazione di una autocertificazione relativa all’esito della scheda Aedes. Ieri mattina sul posto c’era proprio il sindaco Giovan Battista Castagna che dal giorno prima ha seguito anche l’inizio dei lavori di rimozione delle macerie nell’alveo in località La Rita. Il primo cittadino ha così commentato la riapertura di via D’Aloisio: «Non è un momento da festeggiare ma è la presa d’atto di un lavoro che è stato portato avanti fino alla conclusione. È sicuramente importante perché consente ai cittadini di accedere ai propri fondi agricoli in maniera sicura. Soprattutto, per tanti fabbricati in zona c’è la possibilità di avviare concretamente il processo di ricostruzione».

Il primo cittadino: «I cittadini potranno accedere in sicurezza ai propri fondi agricoli. Soprattutto, per tanti fabbricati in zona c’è la possibilità di avviare concretamente il processo di ricostruzione»

Il primo cittadino ha ricordato le fasi che hanno portato alla riapertura: «Da luglio fino a dicembre insieme alla struttura commissariale abbiamo compiuto diversi sopralluoghi per individuare fabbricati che non hanno necessità di dover attendere una pianificazione (il famoso articolo 24 bis), e parliamo di una percentuale alta, intorno al 70%, di fabbricati del genere. In definitiva, su circa 1400 fabbricati inagibili nella zona, per circa 800-900 di essi vi è la concreta possibilità di poter iniziare a ricostruire e ritornare finalmente nelle proprie abitazioni, che è l’obiettivo principale». Castagna risponde anche a talune critiche sul tempo necessario per raggiungere questo risultato: «C’è chi si lamenta delle tempistiche impiegate, di alcuni rallentamenti burocratici che hanno creato disagi ai cittadini, ma noi amministratori dobbiamo mantenere la lucidità necessaria a individuare i problemi e come risolverli. Il terremoto ha messo in evidenza problematiche ataviche, vecchie di decenni. Di qui le tempistiche incomprimibili, a partire dall’esame delle istanze di condono, che stiamo eseguendo per far sì che i cittadini possano beneficiare del contributo di ricostruzione», ha concluso il sindaco.

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