Nuove citazioni, il Comune di Ischia resiste in giudizio
L’ente di via Iasolino ha nominato i propri difensori in quattro procedimenti intentati da vari cittadini
Nuova raffica di citazioni, diversi cittadini che bussano a denari alla porta del Comune d’Ischia. E come accade da tempo, l’ente, non più disposto ad assistere in contumacia è costretto a correre ai ripari e difendersi per evitare conseguenze “emorragiche” alle finanze che già non sono certo delle più floride. La giunta municipale di Ischia, guidata dal sindaco Enzo Ferrandino, ha infatti votato una delibera avente ad oggetto “autorizzazione a resistere nei giudizi proposti innanzi all’autorità giudiziaria e a proporre appelli, nomina legali”, di fatto conferendo degli incarichi professionali ad una serie di avvocati chiamati a difendere il Comune in una serie di cause imminenti. I casi “incriminati” sono quattro e li andiamo ad illustrare in ordine. Nel primo si tratta di una citazione innanzi al Giudice di Pace di Ischia da una cittadina che pretende dal Comune il risarcimento dei danni materiali alla propria auto per un sinistro occorso il 10 agosto 2015 alle ore 21.30 a Ischia in via Francesco Buonocore a seguito di allagamento. Nel secondo, invece, la citazione innanzi al Giudice di Pace è promossa dai genitori di un minorenne, per il risarcimento dei danni fisici riportati da quest’ultimo il 12 febbraio 2017 verso le ore 11.00 in Piazza Croce per una caduta causa dislivello del marciapiede dovuto a un’aiuola. Il terzo caso riguarda un ricorso in appello innanzi alla Corte di Appello di Napoli, sezione Lavoro e Previdenza, contro una sentenza del Tribunale con la quale era stata accolta l’opposizione del Comune di Ischia. Infine, l’ultimo caso riguarda una sentenza del Giudice di Pace di Ischia del 15 luglio 2017 depositata il 3 gennaio 2019, in una causa civile intentata da un cittadino per risarcimento danni a cose.
La giunta ha dunque deciso di resistere in giudizio e vedere tutelate le ragioni e gli interessi del Comune affidando l’incarico ai legali inseriti nella short list, rispettivamente agli avvocati Ivano Buono, Federico De Angelis, Mariangela Calise, Restituta Sessa. Il Comune corrisponderà ai citati professionisti l’importo forfettario di 400 euro oltre previdenza e iva per ciascun giudizio innanzi al giudice di pace, mentre saranno 600 gli euro per l’unico giudizio da celebrare presso il Tribunale e 900 euro per ognuno dei giudizi da celebrare innanzi alla Corte d’Appello. Come di consueto, a titolo di acconto sugli importi forfettari citati potrà essere liquidata su richiesta del legale una somma non superiore al 40% dell’importo totale, mentre le spese e le competenze eventualmente riconosciute in sentenza verranno recuperate dal professionista incaricato senza nessun onere per il Comune e versate a quest’ultimo, che provvederà a liquidare solo l’importo che eccederà il corrispettivo già pagato. La delibera ha anche previsto l’impegno di spesa complessivo paria Euro 2.918,24 in apposito capitolo di bilancio.