CRONACAPOLITICAPRIMO PIANO

Non parte la guardia medica a Ischia, il caso finisce al Senato

IL’esponente grillino Raffaele Mautone artefice di un intervento duro a Palazzo Madama, adesso però ci si attende che i sindaci isolani alzino finalmente la voce per far valere i diritti delle nostre comunità

Da diversi giorni l’isola di Ischia sta offrendo ai turisti un bruttissimo biglietto da visita, dovuto alla mancata attivazione del servizio di Guardia medica turistica. Il motivo? Gli ormai costanti tagli al personale stabiliti dalla Regione Campania. Avete letto bene, il turista che mette piede sull’isola non è tutelato fino in fondo dal punto di vista sanitario. In attesa di una forte presa di posizione dei Sindaci ischitani, il caso è piombato presso l’aula di Palazzo Madama, ove il Senatore Raffaele Mautone (M5S), medico molto conosciuto in Campania, si è fatto portavoce delle istanze della classe medica e dei turisti. Il suo intervento ha accarezzato le pareti del Senato, catalizzando l’attenzione della stampa nazionale e di tutti i suoi colleghi. “Ben sappiamo – ha spiegato Mautone – che il servizio di guardia medica turistica, nelle varie località, è attivato durante il periodo estivo ed è rivolto ai cittadini non residenti temporaneamente ivi domiciliati perchè in vacanza, e fornisce prestazioni mediche, domiciliari ed ambulatoriali fornendo prescrizioni di farmaci per terapie croniche o acute.

La mancata attivazione del servizio di guardia medica turistica sull’isola di Ischia costituisce un grave atto che viola il diritto alla salute dei turisti presenti sull’isola e al tempo stesso offre loro una pessima immagine di Ischia, rischiando di ridurre drasticamente l’attrattiva turistica dell’isola stessa.  Voglio ricordare che il servizio è utilizzato soprattutto da quelle fasce di turisti che notoriamente vi si recano per usufruire delle famose terme e che costituiscono lo zoccolo duro del turismo isolano. E’ necessaria una rapida risposta da parte delle istituzioni. Tale situazione è la logica conseguenza del dimezzamento del numero dei medici utilizzati per lo svolgimento del servizio di guardia medica turistica, avvenuto con Delibera 868 del 3 luglio 2019 del Direttore Generale del ASL Napoli 2 Nord, su indicazione dei vertici della Regione Campania. Pertanto, questa riduzione ha di fatto reso il lavoro, già gravoso, molto più stressante per i rimanenti medici incaricati. Questi ultimi hanno comunicato, il 9 luglio e a mezzo PEC, ai Sindaci e alle istituzioni Regionali, di non voler accettare l’incarico loro conferito. Questa situazione, di fatto, comporterebbe uno scadimento delle prestazioni erogate, un deterioramento dell’attività professionale e del rapporto medico-paziente, senza considerare il pericolo sia per l’utenza, che verrebbe costretta a code interminabili, sia per l’incolumità degli stessi operatori sanitari, visti i tristi episodi di aggressione continuamente riportati dalla cronaca, l’ultimo domenica scorsa”. 

Mautone ha proseguito così il suo intervento: “E’ prioritario attivare il prima possibile l’indispensabile servizio della Guardia Medica Turistica per poter assicurare il diritto alla salute dei turisti Isolani sancito dall’articolo 32 della Costituzione, per ristabilire il diritto dei medici alla sicurezza sul lavoro e per ridare forza alla vocazione turistica e alla cultura dell’accoglienza, che da sempre caratterizza Ischia ed i suoi abitanti. Senza i tempestivi ed opportuni provvedimenti, un’importante fetta dell’economia Ischitana ne pagherà le logiche conseguenze e la responsabilità sarà solo ed esclusivamente dei vertici regionali che gestiscono la sanità campana” ha concluso il Senatore tra gli applausi scroscianti. Dunque, prima che sia troppo tardi e che la notizia si diffonda in mezzo mondo, si auspica che la Regione possa intervenire e ripristinare la normalità. Per rispetto dei turisti, dei medici e degli isolani.

E pensare che era stata la stessa Asl a comunicare che la La Guardia Medica Turistica anche quest’anno sarebbe stata in funzione a partire dal 15 luglio fino al 1° settembre, come stabilito tra l’altro dal direttore generale Antonio D’Amore, con apposito provvedimento, la delibera n. 868 del 3 luglio  scorso, con cui veniva fissata l’attivazione dei ‘presidi di continuità assistenziale turistica per le isole di Ischia e Procida nell’anno 2019’. Insomma, sembrava che anche quest’anno fosse arrivata l’attesa risposta alla missiva congiunta inviata poco quasi due mesi fa dai sindaci delle varie amministrazioni isolane a D’Amore ma anche al presidente della Regione, De Luca, nella quale i primi cittadini evidenziavano la necessità dell’istituzione del servizio  per fronteggiare l’ingente afflusso di turisti che sta interessando e continuerà ad interessare la nostra isola in questi mesi estivi.  Successivamente, come si ricorderà, erano sorti malumori soprattutto mettendo a confronto la situazione della vicina isola di Capri, dove il servizio di Guardia Medica turistica è attivo sin dagli inizi di luglio presso la sede nell’atrio del Municipio di Capri in Piazza Umberto I, tutti i giorni dalle 8 alle 20 e dalle 20 alle 8. Per la cronaca, sulla nostra isola avrebbero dovuto essere attivati quattro presidi, unjo invece era quello destinato a Procida. Fin qui, però, tutto è rimasto tristemente sulla carta…

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