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Niente Green pass negli alberghi, la vittoria di Federalberghi 

Per Luca D’Ambra «Si tratta di una scelta di buonsenso. Adesso però aspettiamo di sapere se il pass serve per le terme, le piscine e per le palestre degli alberghi che sono al chiuso» 

Obbligo del Green pass per il personale della scuola e anche per gli studenti universitari. Per quanto riguarda i trasporti, dal primo settembre sarà obbligatorio sui mezzi (navi, treni e aerei) a lunga percorrenza. Nessun obbligo per i traghetti a percorrenza intra-regionale. Questo quanto deliberato dal Consiglio dei Ministri presieduto da Mario Draghi. 

La cabina di regia 

Alla cabina di regia tenutasi ieri mattina e che ha anticipato le decisioni adottate in senso al Consiglio dei Ministri erano presenti i capidelegazione della maggioranza: Stefano Patuanelli, Dario Franceschini (che prende il posto di Andrea Orlando impegnato in altre iniziative istituzionali) Maria Stella Gelmini, Roberto Speranza, Massimo Garavaglia (che prende il posto di Giancarlo Giorgetti impegnato al G20 di Trieste), Elena Bonetti. Per il Cts Franco Locatelli e Silvio Brusaferro. 

Trasporti 

Il primo ambito del nuovo Decreto Covid riguarda i trasporti. Draghi ormai è convinto e sono state superate le richieste contrarie della Lega: il Green pass servirà anche su treni, navi e aerei a lunga percorrenza. Il certificato verde, sui traghetti, non sarà necessario per i viaggi intra-regionali. Per quanto riguarda gli autobus i contorni dell’obbligatorietà del Green Pass sono in via di definizione: l’ipotesi è che valga per i viaggi in autobus che attraversano due Regioni. L’obbligo non riguarderà il trasporto pubblico locale. Fissata anche la data dell’entrata in vigore del nuovo obbligo: l’1 settembre (intensione prevalsa sull’ipotesi del 20 agosto). Si va verso l’aumento della capienza dei trasporti a lunga percorrenza, a cominciare dai treni. Nel corso della cabina di regia l’orientamento emerso è quello di aumentare la capienza dal 50% all’80% dei posti disponibili. 

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Scuola 

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Poi c’è il capitolo scuola: anche qui con posizioni divergenti. Da settembre i lavoratori della scuola (insegnanti e personale Ata) dovranno avere il Green pass che sarà obbligatorio anche per professori e studenti universitari. Una discussione sarebbe in corso sugli studenti delle superiori che abbiano più di 16 anni. Il Decreto contiene anche le indicazioni del Cts sulle distanze in classe e sull’uso delle mascherine. Per quanto riguarda gli studenti, non saranno obbligati (ad eccezione appunto, degli universitari). Per loro comunque è previsto un costo calmierato per i test: pare tra i 5 e i 10 euro per un test. 

Quarantena e vaccinati 

Nel summit con le Regioni il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato che la quarantena per i vaccinati con contatti stretti con positivi sarà ridotta a 7 giorni con tampone alla fine del periodo. Resta 10 giorni per i non vaccinati. 

Turismo: gli alberghi 

Questo il punto che tocca più da vicino l’isola di Ischia. Nella cabina di regia di ieri mattina si è parlato anche del settore turistico. Tra le questioni messe sul tavolo dal ministro Massimo Garavaglia quella dei ristoranti e bar degli alberghi. Per andare in hotel il Green pass non serve, ma per andare nel ristorante o nel bar dell’albergo dovremo averlo? Il Decreto 23 luglio parla di “attività svolta da qualsiasi esercizio”, quindi sembra anche riferita agli alberghi. I clienti degli alberghi che vogliono accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso nelle strutture non dovranno invece utilizzare il green pass. 

«Possiamo quindi rassicurare i nostri ospiti – ha detto il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca – sulla possibilità di usufruire normalmente dei servizi di food and beverage presso le strutture turistico ricettive, sia per la prima colazione sia per l’accesso al ristorante e al bar». A partire da oggi, invece, i ristoranti degli alberghi dovranno invece richiedere il green pass se il cliente che siede al tavolo al chiuso non soggiorna presso la struttura ricettiva. Bocca, «ringrazia il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, il Governo e la Conferenza delle Regioni per aver risposto alle istanze di Federalberghi con una soluzione che consente alle famiglie di trascorrere in tranquillità le proprie vacanze». Parla di «scelta di buonsenso», il presidente di Federalberghi Ischia. «Il Governo ha ascoltato le nostre istanze», continua. «Non aveva senso introdurre delle limitazioni nel pieno della stagione turistica». «Adesso – chiosa Luca D’Ambra – aspettiamo gli altri chiarimenti relativi all’obbligo del Green pass per l’uso delle palestre, piscine al chiuso, terme e di tutte le strutture al chiuso degli alberghi».  

Oggi c’è l’esordio del green pass 

A partire da oggi 6 agosto il Green pass serve anche in zona bianca per accedere a tutti i luoghi dove si rischia l’assembramento: bar e ristoranti al chiuso; cinema, teatri e musei; piscine, centri natatori, palestre, centri benessere “anche all’interno delle strutture ricettive”; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centro culturali, centro sociali e ricreativi; sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; sagre, fiere e convegni. 

Zona bianca: i criteri 

Tutta Italia è attualmente in zona bianca. Il Decreto 23 luglio stabilisce che è in zona bianca quando: l’incidenza settimanale dei casi ogni 100mila abitanti è in inferiore a 50; se è pari o superiore si resta in zona bianca se si verifica una sola di queste due condizioni: tasso di occupazione delle terapie intensive pari o inferiore al 10%, tasso di occupazione dei reparti Covid pari o inferiore al 15%.  

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