Nicola Le Fumarole VS Comune di Barano: Annullate l’ordinanza di demolizione
Dopo l’estate torrida vissuta in quel dei Maronti non solo per il clima, ma soprattutto per le alterne vicende che hanno riguardato il ristorante dei VIP Nicola Le Fumarole, sul tema ci si appresa a vivere infatti un autunno altrettanto rovente. Infatti, il Comune di Barano d’Ischia ha dovuto nominare un proprio legale per opporsi al ricorso proposto dalla “le Fumarole da Nicola e Lucia Di Meglio & c” s.a.s. dinanzi il Tar Campania – Napoli per l’annullamento dell’ordinanza n. 22/2024 del 18.07.2024. Una ordinanza intercorsa tra il sequestro avvenuto tra il 24 ed il 25 giugno con l’intervento dei Carabinieri per violazioni edilizie e difformità in ordine alle condizioni igienico sanitario così come certificato dal competente ufficio ASL ed il consequente annullamento avutosi circa un mese dopo il 22 luglio.
Quando il tribunale del Riesame dispose l’annullamento del sequestro per via di alcuni presunti abusi edilizi visto che erano state riscontrate delle incongruenze tra la scia presentata e le opere realizzate all’interno e all’esterno del locale. Contestualmente erano state denunciate sei persone tra titolari dell’attività commerciale e dell’impresa edile, per abusivismo edilizio e violazione dei sigilli. Una situazione pesante che nel cuore dell’estate ha messo a dura prova l’impresa. Oltre al dissequestro ad agosto scorso è stata anche stabilita la restituzione immediata della struttura all’amministratrice Lucia Di Meglio. Nel mentre, però, il Comune di barano aveva emanato ordinanza di demolizione avverso, la quale ora i ristoratori baranesi tentano di opporsi appellandosi al TAR.
Come era prevedibile, proprio visto il ricorso proposto dalla “Le fumarole da Nicola e Lucia Di Meglio & C” S.a.s., in persona del legale rappresentante Lucia Di Meglio, dinanzi il Tar Campania – Napoli, per l’annullamento dell’ordinanza di demolizione n. 22/2024 del 18.07.2024; della relazione tecnica n.7134 del 20.06.2024; di ogni altro atto preordinato, connesso e conseguente, Dionigi Gaudioso ed il suo esecutivo ha “ritenuta l’opportunità di costituirsi nel citato giudizio al fine di tutelare le ragioni dell’Ente”. Si è stabilito di conferire, all’uopo, incarico legale e relativo mandato “ad litem” all’Avv. Concetta Florio, di Barano per un compenso forfettario di € 500,00 oltre IVA e CPA, nonché il rimborso delle spese vive, se debitamente documentate.