Nico Granito: «Natale 2016, eventi tra qualità, la semplicità e l’autenticità»
Di Guglielmo TaliercioPROCIDA –
Gli zampognari, così come da tradizione, sono ritornati e “Tu scendi dalle stelle”, con zampogna e ciaramella, risuona, per la gioia di grandi e piccini, nei portoni e agli angoli delle strade, segno che il Natale, oramai, è alle porte. Ed è per questo che, nei giorni scorsi, l’Amministrazione Comunale ha ufficializzato il programma degli eventi che animeranno l’isola di Graziella ed accompagneranno procidani e turisti fino all’Epifania. Quale occasione migliore, quindi, per intrattenerci con l’assessore alla cultura ed eventi, Nico Granito, per entrare nel merito delle scelte effettuate.
«Il programma 2016 di Natale vede una sinergia tra le iniziative proposte dalle varie associazioni e quelle dell’Amministrazione. Nel complesso – sottolinea l’assessore Granito – si tratta di eventi, compreso le luminarie che spiccano tra le stradine, sistemate dalla SAP, che hanno come comune denominatore la qualità, la semplicità e l’autenticità. Inoltre sono collegati al progetto “Procida …, Isola di Arturo” POC 2016-2020 cofinanziato dalla Regione Campania, che vuole essere l’introduzione ad una serie di eventi che caratterizzeranno il 2017 che coinciderà col 60° anniversario de “L’isola di Arturo” di Elsa Morante ed alla 30a edizione del Premio che Procida le ha dedicato.
Entrando, poi, nel merito della programmazione – continua Nico Granito – spiccano momenti musicali e teatrali (in primis la performance di Peppe Barra, dei Big Soul Mama, dell’orchestra di Stato Ucraina che interagirà con il Coro polifonico di San Leonardo, lo spettacolo di Erri de Luca sui migranti così come i concerti della Banda “Città di Procida” e delle associazioni musicali e di danza che coinvolgono soprattutto i più giovani.
Ma un ruolo importante lo occupano anche gli allestimenti scenografici che vedono protagoniste le Associazioni dei misteri con l’evento di punta rappresentato dal Presepe Vivente nel borgo dei pescatori di Corricella. La grande sfida – dice l’assessore Granito – è quella di coinvolgere grancie, associazioni, e chiunque voglia sentirsi parte di questa ennesima avventura che vede la valorizzazione della nostra “Cartolina Mondiale”, già di per se presepe naturale, che sarà animata da tanti quadri di figuranti, brevi drammatizzazioni e coreografie che ci restituiranno, il più possibile, una Procida come poteva essere nel ‘700 inizio ‘800 con le grancie ed associazioni che si stanno cimentando nel presentare le proprie peculiarità storico-culturali. Sarà da scoprire – conclude l’assessore Granito – dove poi nascerà Gesù Bambino tra canti popolari, omaggi dei vari pastori e qualche sorpresa dei nostri giovani».