Nessuno “sconto”, l’orco resta a Poggioreale

Nessuna sorpresa, e d’altro canto un esito diverso sorprendente lo sarebbe stato per davvero. Resta in carcere il presunto orco foriano accusato di aver abusato più volte sessualmente della figlia minore, con una serie di episodi che si sarebbero consumati non soltanto sull’isola d’Ischia ma anche in provincia di Trapani. Il giudice ha infatti rigettato la richiesta di sostituzione della misura cautelare, dalla permanenza in carcere a quella meno afflittiva degli arresti domiciliari, che era stata richiesta dal legale del 65enne.

A riguardo il gip Campoli non ha dubbi e nel motivare il suo provvedimento scrive: “Corrisponde al vero che il luogo di detenzione risulta molto lontano da quello ove risiede la figlia minore, ma non può non essere evidenziato che, da un lato, l’abitazione in disponibilità del figlio …. appare inidonea atteso il conclamato profilo abusante dello stesso nei confronti della persona offesa, dall’altro, occorre sottolineare come l’indagato sia portatore di un precedente per violenza sessuale che, sebbene datato, risulta commesso proprio nell’Isola di Ischia”. Insomma, l’uomo deve rimanere ristretto nel carcere di Poggioreale. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia che si era svolto nella mattinata di sabato l’indagato aveva negato ogni addebito, spiegando di non aver mai commesso violenza sessuale a danno della figlia e che la ragazzina si sarebbe inventata tutto per tenerla lontana dalla madre, verso la quale invece aveva più volte avuto atteggiamenti violenti. Il 65enne foriano era finito dietro le sbarre al termine di una lunga e dettaglia indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Ischia e coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, che avrebbe portato ad un quadro probatorio tale da far emettere un’ordinanza di custodia cautelare a carico dell’uomo.