LE OPINIONI

Natale: l’incontro tra i fantasmi del passato, del presente e del futuro

Natale è nuovamente arrivato e con esso anche l’ingresso nel nuovo anno. Mi piace definire il periodo di Natale come il “periodo di transizione”, si perché non importa quanto difficile, scoraggiante o traumatico possa essere stato l’anno precedente questi ultimi giorni ci spingono a lasciar andare il passato e ad attendere con ansia il futuro con speranza, energia e ottimismo rinnovato. Questo è quel momento dell’anno in cui ci affrettiamo e vorremmo portare a termine tutti i progetti che abbiamo procrastinato per mesi perché siam pronti a porci nuovi obiettivi per l’anno che verrà. Un nuovo anno sta per finire caratterizzato da giorni più bui e più freddi dell’anno; giorni pronti a lasciare il posto a giorni più lunghi, caldi e, auspicabilmente, più brillanti.

Il periodo di Natale è un turbine di emozioni, può essere il periodo più bello e magico dell’anno o quello più triste e melanconico. Il Natale è nostalgia delle persone che non ci sono più o di quelle persone a noi care che sono dovute andare via dalla propria terra per lavoro. E’ risaputo che il Natale porta sempre con sè un velo di malinconia. Per alcune persone, tuttavia, questa malinconia si trasforma in un vero e proprio macigno per il cuore e tutto sembra più bello, ma per gli altri. Per capire cosa rende così difficile questo momento dell’anno, prenderò in prestito le figure di Christmas Carol di Dickens:

I fantasmi del passato

Il passato è passato” semplice a dirsi ma lasciarlo andare e accettare quello che è stato, quello che non possiamo più cambiare è forse una delle cose più difficili da fare. Le esperienze che abbiamo vissuto, positive o negative che siano, hanno un forte impatto sul modo in cui, oggi, percepiamo noi stessi, gli altri e il mondo. I “fantasmi del passato”, impattano nella nostra vita, anche se andiamo avanti, anche se li consideriamo un capitolo chiuso. Un fantasma del passato, potrebbe essere la malinconia: il ricordo doloroso di qualcosa che abbiamo avuto e non potremo più avere o la fantasia, di qualcosa che avremmo voluto ma che ci è stato tolto o non ci è mai stato dato.

I fantasmi del futuro

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Il fantasma del futuro le aspettative: che sia una aspettativa irreale, irrecuperabile o difficile, porta comunque con sè una speranza tradita. Mi farà male? Sarò solo/a? Non mi devo aspettare nulla? Sarò mai davvero felice? Quando il passato ci ha addolorato o ferito, il futuro diventa una incognita ricca di speranze, aspettative che la coscienza etichetta, troppo spesso come irrealistiche e talvolta come irraggiungibili, lasciandoci immediatamente con un senso di ansia e angoscia di base e un rigetto nei confronti di tutto ciò che sta avvenendo nel preciso momento. 

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E il presente?

Il presente a questo punto diventa fonte di rabbia e tristezza. Tendiamo ad isolarci, si mangia in modo irregolare (chi di meno, chi di più), ci ritroviamo in dinamiche che fanno “soffrire” , ma che sentiamo necessarie per avere un minimo di soddisfazione passeggera, come il sentirsi obbligati a cucinare per tutti per le feste (che sentiamo come l’unico modo per tenere tutti vicini), il lasciarsi sopraffare dalle cose da fare, il voler fare regali più grossi e costosi di quanto ci si può permettere e così via, con il rischio di sentirci ancora più stanchi e desiderosi di stare da soli. E’ importante capire che sentirsi tristi o arrabbiati a Natale è normale tanto quanto esserne felici. Il senso di tristezza che si prova durante il periodo natalizio, che ha circa a metà novembre con l’inizio dei “preparativi sociali” si conclude, generalmente, con la chiusura delle feste, e questo senso di tristezza è limitante ma non pervasivo, in quanto tende ad andarsene nei giorni successivi al Natale. Però se questi pensieri e sintomi dovessero essere particolarmente invasivi e/o continuano anche settimane dopo la conclusione delle feste, allora potremmo ipotizzare che le feste non siano l’unica causa. E’ importante sapere che i sintomi di qualcosa di più profondo (come una depressione latente) sono sentimenti di profonda tristezza, inadeguatezza e inutilità, senso di colpa, voglia di piangere apparentemente immotivata, perdita di interesse, apatia, senso di fatica crescente, irritabilità, difficoltà di concentrazione fino ad arrivare a sintomi sempre più somatici come un repentino cambio del ritmo sonno-veglia, appetito irregolare, dolori fisici non ben specificati fino ad arrivare a veri e propri pensieri di irrisolvibilità.

Se vi riconoscete in quest’ultima descrizione, potete chiedere supporto ad un professionista qualificato: non è una vergogna nè una condanna, può capitare a tutti ma serve un aiuto qualificato per uscirne. Prendendo spunto dal racconto di Dickens  propongo, di seguito un esercizio per incoraggiare alcune riflessioni riguardo se stessi e promuovere eventuali propositi di cambiamento, immaginando l’incontro con i tre Spiriti del Natale.

Incontro con lo Spirito del Natale Passato:

Ripensa al tuo passato e ai seguenti periodi della tua vita.  Hai dei rimpianti? Se è così, scrivili.

– Prima della pubertà

– Adolescenza

– Età 20-30

– Età 30-40

Incontro con lo Spirito del Natale Presente:

Pensa a ciascuno di questi aspetti della tua vita presente. Assegna ad ognuno un voto su una scala di valori da 1 a 10, dove 10 rappresenta la completa soddisfazione.

– La tua salute fisica

– la tua salute emotiva

– La tua carriera

– La tua vita di coppia

– La relazione con i tuoi figli

– La relazione con i tuoi genitori

– I rapporti con i tuoi amici

– Le tue abitudini di spesa/risparmio

– La tua vita ricreativa  

Incontro con lo Spirito del Natale Futuro:

Osservando quanto appena scritto, c’è un cambiamento che vorresti fare, magari iniziando anche adesso, per rendere migliore il tuo futuro? Buone feste. che possano per tutti essere un momento di ricongiungimento in particolar modo con se stessi.

Liberamente” è curata da Ilaria Castagna, psicologa, laureata presso l’Università degli Studi de L’Aquila, specializzanda presso la Scuola di Psicoterapia Cognitiva Comportamentale di Caserta A.T. Beck

Tel: 3456260689

Email: castagna.ilaria@yahoo.com

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