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Il muro crollato al vecchio municipio e il restyling che non arriva

Quando si utilizza l’espressione “crollo del Muro”, ci si riferisce inevitabilmente a quello di Berlino, abbattuto quasi trent’anni fa, nel 1989, e la cui caduta aprì la strada alla riunificazione della Germania. Nell’edizione di oggi de “Il Golfo”, tuttavia, parleremo sì di un muro, ma decisamente meno importante rispetto a quello che per oltre 28 anni divise l’attuale capitale tedesca. Focalizzeremo la nostra attenzione, infatti, sul muro che cinge un lato di piazza Municipio, nel Comune di Forio, e che si trova nei pressi di quella che, fino a qualche anno fa, era la sede dell’ente turrito (e che oggi, com’è noto, viene utilizzata per i lavori del civico consesso).

Le immagini catturate da Pietro Coppa sono più eloquenti di qualsiasi parola: come potete vedere nei frame tratti da filmato realizzato dal videomaker di “Ischia Reporter”, alcune pietre che costituivano il muretto si sono letteralmente staccate dalla loro sede originaria e sono cadute sul marciapiedi. La zona è stata celermente interdetta, rendendo decisamente più impervio il passaggio dei pedoni e il transito di veicoli a due e quattro ruote. Davvero una bruttissima cartolina per il Comune di Forio e per l’intera isola d’Ischia. Non bisogna infatti dimenticare che a pochi metri dal palazzo municipale sorge la chiesa del Soccorso – uno dei simboli del territorio all’ombra del Torrione – che ogni giorno viene visitata da molti turisti, che certamente non meritano di passeggiare nei pressi di un cantiere.

A rendere ancor più paradossale la vicenda è un particolare di non poco conto: appena due anni fa, sempre attraverso l’attento occhio della sua videocamera, Pietro Coppa aveva documentato e denunciato la pericolosità del muro, che già all’epoca mostrava evidenti segni di cedimento. La segnalazione di Coppa cadde nel dimenticatoio, ma due anni dopo ecco le conseguenze dell’inerzia degli uffici comunali, che avrebbero dovuto recepire l’avvertimento di Pietro Coppa e intervenire ad horas, non fosse altro per salvaguardare la pubblica incolumità.

SI ACCELERI IL RESTYLING DEL VECCHIO MUNICIPIO E DEL MURETTO. Dinanzi ad uno “spettacolo” del genere, l’unica (tardiva) soluzione da adottare è quella di dare inizio, nel breve termine, al restyling dell’intero palazzo municipale e del predetto muro. A tal proposito, sarebbe opportuno accelerare l’accensione del mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, soluzione approvata nello scorso mese di giugno dai membri della giunta municipale. «L’amministrazione – si legge nel testo della delibera – intende avanzare una richiesta di finanziamento, per i lavori in oggetto, alla Cassa depositi e prestiti. Con delibera di C.C. n° 32 del 13.04.2017, di approvazione del Bilancio di Previsione 2017/2019, è stato deciso di finanziare l’opera con il ricorso all’indebitamento, e in particolare con la contrazione di un mutuo di euro 803.000,00 nell’esercizio 2017 e con un mutuo di 788.000,00 nell’esercizio 2018». Una cifra assai ingente, che sicuramente potrebbe essere destinata anche per mettere a nuovo – e soprattutto in sicurezza – il muro crollato nei pressi di piazza Municipio.

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foto Pietro Coppa

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