Muore a 7 mesi in casa, disposta l’autopsia

Dolore e sgomento a Ischia per la scomparsa del piccolo Filippo, verosimilmente per cause naturali, mercoledì sera. La salma è stata trasferita presso l’istituto di Medicina Legale del II Policlinico di Napoli

Un bimbo di 7 mesi è morto, verosimilmente per cause naturali, presso l’abitazione di famiglia mercoledi sera. La salma del piccolo Filippo – nato lo scorso autunno in un ospedale di Napoli – è stata trasferita nel II Policlinico di Napoli per l’esame autoptico disposto dal magistrato di turno della Procura di Napoli Nord. Si presuppone si sia trattato di una SIDS-Sudden Infant Death Syndrome- o morte in culla o morte improvvisa del lattante è la morte improvvisa e inspiegabile di un bambino al di sotto dell’anno di età. È più frequente tra uno e cinque mesi e rappresenta una delle cause principali di morte nel primo anno di vita. Influiscono diversi fattori anche in una nascita prematura. Il pm ha anche disposto il sequestro degli elementi minimi necessari, secondo la prassi, alle indagini di rito. Nella abitazione di Cartaromana dove si è consumata la tragedia sono intervenuti i carabinieri nei termini previsti dopo la dichiarazione del decesso presso l’ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno, dove il bimbo era stato trasportato in una corsa disperata, subito dopo il rinvenimento in culla del piccolo privo di sensi. I carabinieri, intervenuti a seguito della segnalazione del decesso, hanno informato della vicenda il pubblico ministero di turno alla Procura di Napoli che, già nel primo pomeriggio di ieri, ha disposto la nomina del consulente medico che oggi potrebbe già provvedere ad eseguire l’esame autoptico sulla salma del bimbo per fare piena luce sulla morte.

Stando a, quanto ci è dato apprendere nella prima serata di mercoledi, a lanciare l’allarme per i soccorsi sono stati i genitori del neonato dopo il terribile rinvenimento della giovane madre. Sono seguiti attimi drammatici e poi la corsa disperata verso l’ospedale, quando i primi tentativi di rianimazione e l’intervento del 118 non sono riusciti a rendere l’esito sperato. I sanitari del PO Anna Rizzoli non hanno che potuto riscontrare il decesso del bimbo ischitano. La salma è stata poi trasferita nella camera mortuaria del nosocomio isolano. Proprio qui sono state fatte le prime ipotesi secondo cui potrebbe trattarsi della classica morte bianca dovuta o ad un rigurgito che ne ha causato il soffocamento o ad un arresto cardiaco. A quanto pare ,la prima analisi clinica dei medici che hanno tentato il disperato salvataggio avrebbe anche indicato le vie respiratorie libere. I medici riferiscono che è morte naturale e non ci sono altri elementi. Vista la delicatissima situazione, non c’è altro da aggiungere da parte inquirente. Sarà comunque l’esame autoptico a chiarire tutti i dubbi di questo grande dramma che ha colpito la famiglia di Ischia e l’intera comunità rimasta attonita per la scomparsa del neonato.

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