Movida violenta, giovane ischitano finisce al Rizzoli
Cinque balordi provenienti dalla terraferma danno sfoggio della loro molestia in un locale della Riva Destra e poi feriscono con una bottiglia un addetto che li invitava a un comportamento ortodosso: necessari per la vittima alcuni punti di sutura. Sul posto la volante della polizia
Il mese di agosto e l’alta stagione sono ancora lontani, anzi se vogliamo la stagione ha appena cominciato a mettersi in moto. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, allora c’è ben poco da stare allegri perché le premesse sono francamente delle peggiori. La faccia violenta della Movida è tornata a mostrarsi nella notte tra sabato e domenica, ancora una volta in un tempio del divertimento, quella Riva Destra che già lo scorso anno fu oggetto di un paio di episodi di cronaca (l’accoltellamento di un giovane decisamente il più grave) davvero poco edificanti. Ad accendere la miccia notte tempo, secondo alcune testimonianze meritevoli comunque di approfondimento, sarebbe stato un gruppetto di cinque persone provenienti dalla vicina terraferma e ovviamente – che ve lo diciamo a fare – non certo dalla Napoli Bene. All’interno di un locale i “turisti” hanno cominciato a dare fastidio un po’ a tutti fino a quando il giovane G.T. li avrebbe esortati ad avere un comportamento più decoroso e rispettoso del vivere civile. Ma il risultato, purtroppo per lui, è che dall’altra parte della barricata uno dei componenti della banda lo ha colpito con una bottiglia al capo, ferendolo seriamente.
Il ragazzo, non a caso, è stato condotto all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno dove i sanitari hanno dovuto applicargli alcuni punti di sutura per chiudere la ferita che tra l’altro aveva causato una copiosa fuoriuscita di sangue. Nel frattempo gli animi si sono esacerbati e per fortuna sul posto è giunta una volante del commissariato di polizia di Ischia, guidato dal vicequestore Maria Antonietta Ferrara. Calma riportata anche se, sempre secondo alcune voci, il gruppo di balordi avrebbe provato a fare sfoggio della propria violenta molestia anche in un altro locale della Riva Destra, dal quale però è stato allontanato. A chiudere il primo sabato nero del divertimento by night sull’isola d’Ischia, anche l’alta tensione registratosi tra un gruppo di esponenti del gentil sesso, sono volate parole grosse e pure qualche ceffone anche se per fortuna la situazione non è mai degenerata più di tanto. Insomma, proprio non ci si è fatti mancare nulla.
Nell’attesa di capire se e quali provvedimenti saranno adottati dalle forze dell’ordine (che in particolare per il ferimento del giovane ischitano potrebbero aver visionato le immagini di videosorveglianza del locale, vogliamo chiudere questa pagina “nera” (in tutti i sensi) con il commento di Edoardo Messina, per tutti Edo Dj, giovane e affermato deejay che la prende con filosofia o meglio con rassegnazione scrivendo sul suo profilo fb: “Il virus come spesso dicevo nelle mie dirette ci e vi avrebbe dovuto insegnare tanto. Avrebbe dovuto farvi riflettere, o almeno così si diceva. Come al solito, UTOPIA PURA. Siete peggio di prima.
L’inizio della convivenza con il Covid sarebbe stato un’ottima opportunità per ripartire, per rifondare tutto da zero – specialmente il nostro turismo – cercando di dire NO alla gentaglia che oramai era diventata una habitué della nostra isola, provando a migliorare sul turismo di classe campano che è ricchissimo di bella gente. Ma purtroppo questo è un sogno durato solo un paio di mesi rinchiuso in casa. Questa prima uscita del sabato sera mi ha fatto capire che in realtà le bestie represse che avevate dentro invece di placarsi sono cresciute sempre di più. Ischia è allo sbando, la movida (chiamarla così è terribilmente offensivo, la vera movida è un’altra cosa) è INCRESCIOSA. Prime risse, primi bicchieri volati, primi ricoveri. Ancora una volta la società campana si è dimostrata per quello che è : UN FALLIMENTO. L’alcol molte volte diventa una scusante, la realtà dei fatti è che il cervello è bevuto già da tempo. Ancora una volta Ischia ha perso una possibilità. Ischia, isola delle occasioni PERSE al volo”. Parole sante, sulle quali un pizzico di riflessione non basterebbe. E allora meditate gente, meditate…