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Movida violenta, arriva la chiusura per il Blanco 

Violazione delle norme a tutela della salute pubblica e della pubblica incolumità: disposta la chiusura della nota discoteca di Via Salvatore Girardi. Lo scorso 8 luglio all’interno del locale scoppiò una rissa, due giovani furono feriti da vetri di bottiglia usati come arma da taglio

Il questore di Napoli Maurizio Agricola ha disposto la chiusura e al Blanco, noto locale di Casamicciola Terme. Secondo quanto ci è dato apprendere, infatti, la Divisione competente, che di fatto si configura nella Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, avrebbe emesso il provvedimento in relazione anche ai fatti violenti dell’ 8 luglio scorso quando una decina di persone avevano partecipato ad una rissa scaturita per futili motivi, pertanto erano stati denunciati per rissa; inoltre, uno di essi era stato denunciato anche per lesioni personali poiché durante la rissa, dopo aver impugnato alcuni cocci di vetro, aveva cagionato delle lesioni ad un’altra persona. Nelle immagini di video sorveglianza interne al locale stesso  si vede, tra le tante cose, un giovane che, brandendo una bottiglia di Tanqueray, si dirige verso le toilette del locale, per poi spaccare la bottiglia sulla parete per ridurla ad un pericolosissima arma. Il giovane si reca poi reca all’esterno dei bagni aggirandosi per il locale e poi all’esterno dove viene ripreso da altri dispositivi di video-sicurezza  con il chiaro intento di offendere e ferire. Questa una delle sequenze più impattanti. Una condotta perpetrata con una efferatezza tale da imporre un attenta analisi e riflessione, seri e risolutivi provvedimenti, per porre un freno alla deriva che sta prendendo  la nostra società, specie perché investe anche la sfera dei teenager. 

Il questore di Napoli il 16 luglio aveva emesso sette provvedimenti di divieto di accesso ai pubblici esercizi della durata di un anno per tutti i protagonisti della violenta rissa. I gestori della struttura potrebbero impugnare il provvedimento affidandosi all’avvocato Alberto Barbieri

Il 16 luglio, ancora, il Questore di Napoli ha adottato sette provvedimenti di divieto di accesso ai pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento, ex art. 13bis del D.L. 14/2017, come modificato dal D.L. 130/2020, della durata di un anno, nei confronti di altrettante persone, tra i 15 e i 25 anni, ritenute responsabili dei fatti . Tali provvedimenti, erano stati predisposti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, prevedono il divieto di accedere ai pubblici esercizi o ai locali di pubblico trattenimento nelle strade in cui si sono svolti i fatti nonché di stazionare nelle loro immediate vicinanze, anche alla luce di tali efferatezze.La discoteca era già stata sanzionata in passato.Sulla base di quanto emerso il Questore ha ritenuto quindi sussistere una situazione di pericolo per la sicurezza pubblica in quanto “l’aver violato le disposizioni governative”. La proprietà del locale, secondo quanto ci è dato apprendere, avrebbe già predisposta la sua difesa e l’impugnazione del provvedimento affidandosi al legale Avv.Alessandro Barbieri.

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Gabriele

Io le chiuderei tutte le discoteche e altri locali per come sono i tempi e soprattutto x la non educazione civica impartita a sta massa di deficienti che la frequentano… tralasciando questo…se in un supermercato un imbecille rompe una bottiglia e cerca di ferire qualcuno poi che fanno… chiudono il supermercato o magari,come dovrebbe essere in un paese giuridicamente normale quindi nn l Italia, fanno passare i guai a chi ha commesso il gesto?!mah…

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