È stato domato solo nella mattinata di ieri il pericolosissimo incendio che tra domenica e martedì, a più riprese, ha minacciato e distrutto diversi ettari di vegetazione sul Monte Cotto a Barano d’Ischia e resa necessaria l’evacuazione temporanea di ben 6 famiglie. Il promontorio che domina la Baia dei Maronti da domenica notte è stato preda delle fiamme ed ha reso necessario l’impiego di uomini e mezzi si a terra che aerei. Vigili del Fuoco e Protezione Civile sono a lavoro da domenica notte senza sosta. Ancora in queste ore presidiano e pattugliano la zona in cerca di focolai e possibili indizi che possano far risalire alle cause ed alla dinamica dell’accaduto. Diposto dai centri operativi l’invio di ben tre squadre di rinforzo provenienti anche dalle varie stazioni dei vigili del fuoco in Campania che potessero supportare le unità della stazione di Ischia agli ordini del comandante Gennaro Terlizzi. Su richiesta di S.O.R.U. Campania, alle nuove squadre, all’opera con un mezzo aereo, ed autobotti più capienti, si è aggiunta la collaborazione del Forio CB protezione civile. Sul posto sono giunti con una squadra di operatori A.I.B. e attesa l’asperità dei sentieri e della zona, i volontari hanno effettuato diversi sorvoli con il drone, prima di tutto per valutare il rischio atteso per le abitazioni del luogo, contemplare le necessarie misure di sicurezza, compresi eventuali sgomberi ed infine pianificare le procedure di intervento da terra, con pompieri e volontari esclusi e dall’alto con l’intervento dell’elicottero.
Prezioso l’impegno dei residenti che hanno tentato di arginare l’avanzare delle fiamme con l’uso di mezzi di fortuna, idranti e manichette dell’acqua, non disdegnando il classico secchio. Quasi certa la matrice dolosa dell’incendio. La mano dei piromani indomiti ed inafferrabili appare evidente. Sul caso è stata aperta un’indagine nel tentativo di mettere fine al disegno criminoso dei piromani che da settimane minacciano l’isola. In particolar modo tra Forio, Serrara Fontana e Barano, dove da agosto ad oggi è stato necessario sgomberare ben 20 famiglie ed un resort di lusso dove alloggiavano decine di turisti.
