MOLTO FREDDO, MOLTO SECCO CON LIME Settembre, capolinea stagionale
di Lisa Divina
Siamo al capolinea signori e signore. Come ogni anno il flusso turistico cala drasticamente. Molte strutture chiuderanno sperando in una riapertura natalizia, mentre la maggior parte rimanda a Pasqua la ripresa dei lavori. Si fa così, invece di investire in un piano che porti alla “stagionalizzazione” di ogni mese dell’anno, gli imprenditori ischitani agiscono singolarmente, solo per battere cassa finché il turista c’è. Giunti a fine estate, quasi con un sospiro di sollievo, non bramano altro che tornare a poltrire nel lungo freddo inverno dopo essersi affannati nella breve e spietata estate. Eppure, non è che non ci siano cose da fare prima della prossima stagione. Si potrebbe pensare, già oggi, alla necessità di riqualificare le strutture turistiche per attrarre un turismo annuale di qualità. Mi rendo conto che per alcuni può essere una sfida titanica, ma per affrontarla sarebbe essenziale una serie di strategie di riqualificazione mirate, scomodando magari anche le istituzioni (locali e nazionali).
Queste possono svolgere un ruolo cruciale nel supportare tale riqualificazione, chiedendo incentivi fiscali, finanziamenti agevolati e programmi di formazione per il personale, ecc. Lo so, lo sapete, ma è difficile! Bisognerebbe anche ricordare che fare ciò è una necessità e non una scelta facoltativa se si vuole avere un’economia in crescita e non ad intermittenza. Siamo passati a quando eravamo bambini con l’impegno scolastico invernale e vacanze estive, al diventare “adulti” e lavorare d’estate per poltrire in inverno. Non mi sembra una grossa evoluzione! Qualcuno ci prova, ma non ci riesce poiché si perde nell’emulazione del vicino, uniformando l’offerta e appiattendo l’esperienza, puntando come avvoltoi a rubare i clienti al prossimo. Ischia non è solo spiagge e terme, ma è molto di più! L’isola può diventare una meta turistica per tutti i gusti. Magari, invece di rubare i turisti, si potrebbe attrarne di nuovi per ogni attività con proposte diversificate. Sono passi fondamentali per garantire la competitività di Ischia come destinazione turistica di qualità. Invece, riduciamo tutto a tre mesi di follia turistica. Eh vabbè… Rimane settembre, il mese dell’anno che preferisco, quando tutti gli eccessi e gli “eccessivi” lasciano l’amata isola a noi ischitani rari che sanno apprezzare la poesia della libertà riconquistata. Questo mese ci dà la possibilità di tirare le somme (in tutti i sensi) e valutare non solo i risultati ma sopratutto le nuove direzioni da prendere per spalmare “a’ staggione” su tutto l’anno. Insomma è un mese in cui dovreste, sinceramente, reinventarvi!