MOLTO FREDDO, MOLTO SECCO CON LIME Sarà un “glande” Natale

di Lisa Divina

Finalmente si pensa al valore territoriale e alle tradizioni per offrire (forse) un’esperienza quantomeno originale, (sempre forse) giacché per ora possiamo solo fidarci delle parole dei nostri amministratori facendoci contagiare dal loro entusiasmo. Ci suggeriscono di immaginare Forio che si trasforma per questo Natale in un parco a tema “favola”. Sulla carta sembra tutto fantastico e non ci manca che aspettare lo “switch-on” della realizzazione di questa fiaba. E augurandoci, che i nostri sogni si realizzino, ci becchiamo l’anteprima anticipata per ingannare l’attesa. Sicuramente a breve sarà presentato il cartellone ufficiale e definitivo degli eventi di Natale e, siamo sicuri, ci sorprenderà tutti. Ma nell’attesa dell’attesa non ci si annoia. Una valutazione e una domanda sarebbe da fare però: un isola turistica deve “mandare messaggi” oppure dovrebbe impegnarsi a offrire servizi che motivino i turisti a sceglierci? Forse entrambi.

É chiaro che gli eventi hanno il loro importante ruolo in quest’equazione ma siamo sicuri che basti indossare il vestito della festa per essere considerati in salute? Intanto parliamo di visualizzazioni invece che di presenze o magari di prenotazioni. Potrebbe essere persino interessante parlare almeno di quanti alberghi resteranno aperti in questi 30 giorni da favola. O no? Magari si dovrebbe dare un occhio alle statistiche – se esistono -, insomma ai numeri e ragionare sui dati. O forse ci basta ricordare che “siamo l’isola dalle mille risorse” anche se ne consideriamo 3 mentre le altre 997 vengono ignorate? Ma dopotutto siamo “l’isola delle mille opportunità” alle quali bisogna sottrarne 350 milioni di altre occasioni perse. Insomma, in conclusione, non ci resta che sognare di essere in una favola e sperare che, alla fine, vivremo un Natale se pur ignoranti ma contenti. Ma non finisce qui perché ciò che più preoccupa al momento è il silenzio degli altri comuni che non hanno nemmeno provato a farci sognare immaginando un cartellone natalizio anche se vuoto. Ci possiamo consolare buttando gli occhi oltremare tra le opere di Gaetano Pesce, così possiamo sicuro godere della vista del suo “grande Pulcinella”, che poco lascia all’immaginazione se non presagire che sarà un “glande Natale”, per tutti!

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