Minore nella sala slot di Ischia, sanzionato il centro scommesse
L’operazione è stata condotta dai carabinieri della Stazione di Ischia, coordinati dal luogotenente Michele Cimmino: il gestore rischia una multa fino a 20.000 euro
Un minore è stato pizzicato mentre giocava d’azzardo in un sala scommessa nel cuore di Ischia. Una leggerezza che potrebbe costare carissimo al piccolo tempio delle bollette e delle scommesse situato nel cuore di Ischia, in località Fondobosso. La violazione delle norme sul gioco d’azzardo è stata segnalata al Monopolio di Stato che valuterà l’applicazione di sanzioni fino a 20mila euro. Probabile anche la sospensione dell’attività la cui competenza è affidata alla Questura. Sanzioni che potrebbero essere decisamente molto dure, ma d’altro canto, nella lotta senza fine alla ludopatia e alle sue nefaste conseguenze, non è possibile fare sconti. E consentire a un minore di affacciarsi prematuramente al mirabolante ma pericolo mondo del gioco d’azzardo va pesantemente sanzionato, secondo quanto dispone la legge e secondo le regole del buon senso.
Le forze dell’ordine hanno colto sul fatto il minore presente nel centro scommesse e sala slot. Il legislatore, oltre a ribadire al comma 20 il divieto di consentire la partecipazione ai giochi pubblici con vincita in denaro ai minori di 18 anni, ha provveduto – ai successivi commi 21 e 22 – ad inasprire le sanzioni. In particolare: il titolare dell’esercizio commerciale, del locale o, comunque, del punto di offerta del gioco che consente la partecipazione ai giochi pubblici a minori di 18 anni è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 20.000 euro (in precedenza da 500 a 1.000 euro); indipendentemente dalla sanzione amministrativa pecuniaria e anche nel caso di pagamento in misura ridotta della stessa, la violazione prevista dal presente comma è punita con la chiusura dell’esercizio commerciale, del locale o, comunque, del punto di offerta del gioco da 10 fino a 30 giorni (in precedenza fino a 15 giorni); il titolare dell’esercizio commerciale, del locale o, comunque, del punto di offerta del gioco, all’interno dei predetti esercizi, identifica i giocatori mediante richiesta di esibizione di un idoneo documento di riconoscimento, per i soggetti che nel corso di un triennio commettono tre violazioni, anche non continuative, è disposta la revoca di qualunque autorizzazione o concessione amministrativa.