Mezzogiorno con IT-Alert anche per Ischia
Ieri mattina l’sms con il suono particolare si è “manifestato” anche sui cellulari dei nostri concittadini: non tutti ne erano al corrente e dunque le reazioni sono state delle più disparate. E, in alcuni casi, anche grottesche
Molti sull’isola ne erano al corrente, vista la massiccia campagna pubblicitaria che aveva circolato a tamburo battente sui social nelle ultime due settimane. Qualcuno è rimasto sorpreso, qualcun altro ancora spaventato al punto tale da affidarsi alle moderne tecnologie per chiedere in chat di gruppo o strumenti affini cosa stesse succedendo. Nella mattinata di ieri, più o meno a mezzogiorno – su questo con una puntualità a dir poco svizzera – anche i cittadini dell’isola d’Ischia (al pari di quelli dell’intera Campania) hanno ricevuto sui propri telefoni cellulari un sms annunciato però da un suono differente da quelli abituali. Si tratta della sperimentazione del sistema di allarme pubblico nazionale, denominato IT ALERT, promosso dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. Come detto si tratta di un semplice test, con i cittadini che hanno dovuto solo prendere visione del messaggio e compilare un questionario in forma assolutamente anonima. Nella giornata di oggi il sistema di alert, oltre che in Campania, è stato testato anche in Friuli Venezia Giulia e Marche. Progressivamente toccherà alle altre regioni. Una volta entrato a regime, terminata la fase sperimentale sull’intero territorio nazionale, IT- alert permetterà ai cittadini di essere informati, nei casi di gravi emergenze, come maremoti generati da sisma, collasso di dighe, attività vulcanica (come il Vesuvio o gli stessi Campi Flegrei), incidenti in stabilimenti industriali, precipitazioni intense. Non rientrano nei messaggi i terremoti e il bradisismo che ovviamente non possono essere previsti con anticipo. Sul territorio isolano le reazioni sono state delle più disparate. Non è mancato, ad esempio, chi ironicamente si è chiesto a cosa possa servire un messaggio di allarme se l’isola non è dotata di piano di evacuazione. Osservazione, ad onor del vero, tutt’altro che peregrina. Ma che dire, un passo alla volta risolveremo anche questa…
Intanto, però, sull’utilità dell’alert sembrano essere tutti d’accordo a partire dal noto geologo Eugenio Di Meglio che così si è espresso sui suoi canali social: “È uno strumento che si rivelerà fondamentale per il futuro e andrà ad implementare la sicurezza dei cittadini. Piuttosto fate una cosa utile e compilate il questionario per la corretta riuscita del test Il messaggio da solo non serve, è un alert che ti informa di una situazione emergenziale che può essere di vario tipo (tranne i terremoti). Per questo ogni singolo cittadino dovrebbe conoscere il Piano di Protezione Civile del proprio comune per sapere come comportarsi in caso di arrivo di questo messaggio”.
I PPCC sono consultabili su i siti istituzionali di tutti i comuni che lo posseggono, ricordo che ad Ischia ad oggi lo hanno tutti i comuni tranne quello di Casamicciola (che dovrebbe essere però finalmente in fase di realizzazione).