SCHIA – Importante riconoscimento per il giovane e talentuoso medico ischitano Antonio Di Meglio. A soli 31 anni vince il “Merit Award” 2018 per le sue innovative ricerche sul carcinoma mammario. L’importante traguardo del medico ischitano è stato assegnato dall’Esmo, la società europea di medicina oncologica durante il meeting di Monaco.
Un piccolo e ulteriore tassello per la lotta contro il Cancro è stato aggiunto dal medico nato sull’isola verde grazie all’impegno mostrato per debellare una delle patologie più temute. Lo specialista di carcinoma mammario vanta già un’esperienza importante internazionale presso il Dana Faber Institute di Boston. Il riconoscimento ha concesso all’oncologo ischitano di sviluppare la propria innovativa e promettente ricerca grazie all’ Health Behaviors and Long-term Treatment Toxicity Among Breast Cancer Survivors: A Quantitative Analysis in the French Prospective CANTO Cohort) presso l’Insitute Gustave Roussy di Parigi.
Antonio Di Meglio si è laureato in Medicina nel 2011 dopo anni di studio presso l’Ospedale San Martino di Genova, per poi specializzarsi proprio in oncologia divenendo uno dei numerosi medici che spendono il proprio impegno per combattere il cancro. Attualmente si trova a Parigi dove, grazie all’importante riconoscimento rimarrà per altri due anni per sviluppare e portare avanti le proprie ricerche. L’ESMO Fellowship è stato istituito 25 anni fa e da allora ha attribuito circa 7 milioni di dollari in assegni di ricerca scientifica a 462 giovani ricercatori di area oncologica. “Nostro obiettivo – ha sottolineato durante la cerimonia di premiazione Christoph Zielinsky, direttore del Centro di Oncologia dell’Università di Vienna e coordinatore del Fellowship and Award Committee dell’ESMO – è selezionare e supportare i più promettenti giovani ricercatori in oncologia affinché sviluppino progetti reali, portando un contributo concreto alla comunità medico-scientifica ed alla propria carriera professionale. Il tutto favorendo la comunicazione virtuosa tra i maggiori centri oncologici europei”. Ed è davvero paradossale pensare che un figlio di Ischia come il dottor Di Meglio contribuisca a dare tanto alla ricerca contro i tumori mentre sull’isola, proprio nel periodo in cui il vincitore del prestigioso premio portava avanti importanti ricerche contro il cancro, nei centri oncologici ischitani si lottava per dare maggiori diritti ai malati oncologici, che prima ancora delle vitali cure farmacologiche hanno un profondo bisogno di rispetto della privacy e della dignità personale. Difficoltà a raggiungere gli ospedali della terraferma, lunghe file per effettuare la chemio, spesso senza alcun rispetto della privacy avevano fatto indignare solo qualche anno fa numerose persone, stanche di dover sopportare non solo il fardello di una cura lunga e faticosa, ma di vedersi privati anche delle basilari attenzioni che un paziente deve ottenere, soprattutto nel percorso delicato che si pone come obiettivo la guarigione.
Antonello De Rosa