Mazzate da autovelox, Ischia adesso “scarica” sulla Maggioli

Dopo una serie di sentenze sfavorevoli costate care all’ente di via Iasolino per l’annullamento di diverse contravvenzioni per eccesso di velocità registrato dai dispositivi installati sul territorio, nella giornata di oggi l’ente di via Iasolino tenterà un’ultima spiaggia per provare ad accollare sulla società le responsabilità “giudiziarie”

Il Comune di Ischia prova a sondare nuove strade per provare a tamponare l’emorragia di sconfitte giudiziarie che stanno arrivando dinanzi al giudice di pace a seguito delle contravvenzioni elevate per l’eccesso di velocità registrate dagli autovelox. Preso atto di una strategia difensiva che fin qui oggettivamente non ha funzionato e prodotto frutti, si vira in altra direzione. E così i legali dell’ente di via Iasolino provano a scaricare le colpe sulla società Maggioli, come si legge in maniera chiara ed inequivocabile su un atto di comparsa di costituzione e risposta che sarà discusso questa mattina dinanzi al giudice dott. Arturo Uccello. Scrive l’avvocato Emanuele Di Meglio: “In via del tutto preliminare la scrivente difesa chiede di essere autorizzato dall’Ill.mo Giudicante alla chiamata in causa della Maggioli spa società con la quale l’Ente Comune di Ischia in data 22.6.2022 ha sottoscritto Determinazione di affidamento di incarico n.1131 del 22.6.2022 avente ad oggetto: ‘Affidamento del servizio di locazione di postazioni di controllo delle infrazioni al Codice della Strada per il superamento del limite di velocità’. A seguito di tale determinazione la Maggioli spa ha rilasciato la ‘Dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola d’arte’ ed il Verbale di collaudo e regolare esecuzione datata 20.9.2022 dalla quale documentazione si evince la regolarità della procedura e dei macchinari adoperati. La chiamata in causa trova la sua giustificazione nella circostanza per cui è la Maggioli spa che ha accertato la conformità degli impianti all’uso convenuto a seguito di determinazione di affidamento di incarico. Per tale motivazione la scrivente difesa ritiene essenziale la chiamata in giudizio della Maggioli spa che manlevi l’Ente Comune di Ischia da qualsivoglia responsabilità in ordine ad eventuali omissioni o mancanze procedurali”.

Le colpe sarebbero da ricercare nel fatto che la ditta tirata in ballo “ha accertato la conformità degli impianti all’uso convenuto a seguito di determinazione di affidamento di incarico” 

Insomma, le intenzioni dell’ente guidato dal sindaco Enzo Ferrandino sono fin troppo chiare: se è stato commesso qualche errore questo non può certamente essere addebitato al Comune ma a chi materialmente è stato chiamato ad eseguire una serie di adempimenti ed evidentemente – sentenze alla mano – non lo ha fatto nella maniera più ortodossa. Insomma, l’impressione è che più che provare a far valere le proprie ragioni (circostanza che ormai deve essere diventata davvero difficile, considerato soprattutto la reiterazione dei provvedimenti favorevoli ai cittadini che hanno fatto ricorso contro le multe). Per il resto i motivi di ricorso addotti per provare ad ottenere la vittoria nel contenzioso sono gli stessi proposti in altre iniziative analoghe ma è verosimile che anche in questa circostanza produrranno ben poco. Scaricare sul prossimo, evidentemente, resta l’unica strada ancora percorribile. Almeno per adesso…

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