CRONACA

Maltempo, cade ramo nel cortile dell’asilo

Il maltempo continua a mettere a dura prova il livello di sicurezza del territorio isolano e nel mirino finiscono anche edifici sensibili

DI MATTEO SADOWSKI

Nei scorsi giorni, difficile non notarlo, il maltempo ha pesantemente flagellato la nostra isola lasciando segni, dove più e dove meno evidenti su tutto il territorio. Pesantemente colpita la zona di Ischia Ponte, Riva destra e via dicendo, il litorale dei Maronti devastato dalla furia del mare che ha seriamente danneggiato le strutture presenti sulla spiaggia. Potremmo continuare a elencare tutti i posti colpiti ma in questo articolo parleremo di un episodio dalla rilevanza decisamente più modesta, ma che in altre circostanze sarebbe potuto finire in tragedia. Un ramo di medie dimensioni precipita dritto nel cortile della scuola dell’infanzia di Barano, fortunatamente il tutto quando probabilmente nessuno era presente nella struttura. Ma se ci fosse stato qualche bambino o genitore in quel punto nel momento in cui è accaduto? Non è complicato immaginare che la storia sarebbe potuta finire in una maniera ben diversa. Altra situazione analoga si ha un centinaio di metri più giù, sulla salita per le scuole medie di Barano, dove il vento non una volta ha fatto cadere rami sulla stradina che porta alla scuola, ma almeno in quel caso i ragazzi arrivano a scuola utilizzando le scale dove è più difficile che possa cadere qualcosa. La scuola dovrebbe essere un luogo sicuro, offrire la massima sicurezza a tutti i ragazzi che vengono ogni giorno affidati alle varie strutture e non essere un momento d’ansia per i genitori che si devono preoccupare che ai loro figli non capiti qualcosa di brutto. Forse sarebbe occorrerebbe investire di più sulla sicurezza e il controllo del verde pubblico, procedere con verifiche sullo stato degli alberi nei luoghi dove potrebbero causare danni alle persone e provvedere con potature o interventi di messa in sicurezza, per evitare che simili episodi si ripetano e prendere prestare più attenzione a questi campanelli d’allarme, come quello che ha visto coinvolta la scuola elementare di Fiaiano a fine ottobre dell’anno scorso quando il vento fece abbattere un pino sulla struttura. Speriamo, che non servano eventi tragici come quello dello scorso anno che è costato la vita al giovane Davide, studente di 21 anni ucciso a Napoli da un albero sradicato dal forte vento, per veder finalmente muovere qualcosa.

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