Macerie rimosse a via Serrato, Schilardi paga
Il Commissario ha liquidato al Comune la metà dell’importo totale per le operazioni di rimozione dei detriti
Il Commissario Schilardi ha liquidato al Comune di Casamicciola praticamente la metà dell’importo dei lavori di rimozione delle macerie dell’edificio parzialmente crollato a via Serrato la notte del sisma del 2017. L’intervento, come si ricorderà, era stato eseguito allo scopo di consentire le indagini in atto dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli per l’accertamento delle cause del crollo. Dopo una lunga stasi, quest’estate era stato ottenuto il dissequestro per procedere alle operazioni di rimozione.
L’importo complessivo è pari a €. 447.877,97, per il quale provvedono a valere le risorse stabilite dall’articolo 19 del Decreto Legge 28 settembre 2018, n. 109 convertito con modificazioni in legge 16 novembre 2018, n. 130, attingendo dalle risorse finanziarie trasferite dalla contabilità speciale del cessato Commissario delegato all’emergenza. Schilardi ha decretato l’emissione dell’ordine di pagamento a favore dell’ente del Capricho di circa 224mila euro. L’erogazione dei fondi era stata stabilita per Stati di Avanzamento dei Lavori (Sal) secondo lo schema seguente: la prima rata, pari al 20% dell’importo finanziato, al netto delle eventuali somme già erogate quale anticipazione delle spese tecniche, ad avvenuta aggiudicazione dei lavori; la seconda rata pari al 30% dell’importo del Quadro Economico rimodulato ed a seguito del raggiungimento del 50% di esecuzione dei lavori; la terza rata pari al 40% dell’importo ed a seguito del raggiungimento del 90% di esecuzione dei lavori; infine la quarta rata pari al saldo dell’importo del Quadro Economico rimodulato finanziato, a ultimazione e collaudo dei lavori, sulla base del quadro economico a consuntivo. Nel decreto, il Commissario ha preso atto che il primo stato di avanzamento dei lavori ammontava, al 6 ottobre, a euro 171.324,30 pari al 61,48% dell’importo, mentre con relazione acquisita lo scorso 18 novembre è stato ritenuto possibile procedere al trasferimento della prima e seconda rata, pari complessivamente appunto al 50%.