POLITICA

Luigi Mennella: «Con Castagna nuovamente sindaco? Vedo il nulla»

La riconferma alla carica di sindaco di Giovan Battista Castagna è stata accolta dall’ex primo cittadino Luigi Mennella con filosofia, e con la giusta dose di causticità che contraddistingue da sempre l’architetto casamicciolese. «Prendo atto della volontà del popolo di Casamicciola. Hanno voluto votare nuovamente come  sindaco Giovan Battista Castagna. Sono rispettoso di quelli che sono i numeri della democrazia. Il gruppo di Nuova Casamicciola sarà sempre compatto unito a pungolare l’amministrazione per la risoluzione delle problematiche del territorio.

Affronterò ogni consiglio comunale assieme ai miei amici, sia quelli che si sono candidati con me in questa avventura e naturalmente assieme ai supporter che hanno deciso di darci fiducia. Sono convinto – aggiunge Luigi Mennella – che la democrazia, al di là dei numeri debba conservare anche la necessità di portare avanti quelle che sono le idee e le necessità di parte della popolazione e noi rappresentiamo parte della popolazione. Mi confronterò sempre, in ogni consiglio comunale con gli altri consiglieri e manderò la documentazione ai miei amici candidati per avere il loro parere e per intraprendere la strada che ci porti a un discorso unitario per la risoluzione dei problemi di Casamicciola».

Quale futuro per la sua compagine?
La squadra rimane compatta e sono convinto che sicuramente in un domani non molto lontano le persone che sono state con me in questa avventura amministreranno Casamicciola per riportarla in auge. Questi tromboni che sono stati eletti hanno impedito quel ricambio generazionale che fino ad oggi non c’è stato e che avrei voluto regalare a Casamicciola.

Ci faccia un bilancio sulla campagna elettorale, qualche delusione?

Io credo che Arnaldo Ferrandino abbia fatto una favore alla maggioranza. Se i risultati dovessero essere confermati pare che sia riuscito nell’intento di far eleggere in consiglio i due che sono fuoriusciti dalla maggioranza. Nel caso in cui fossi eletto come consigliere mi troverei da solo non più contro otto, ma contro 11 consiglieri, una vera sconfitta per la democrazia a Casamicciola.

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Avrebbe potuto esserci un risvolto differente?
La miopia di Arnaldo Ferrandino ha portato a questa situazione. Alcuni personaggi, secondo il mio parere, andavano lasciati a casa. E pensare che avevo proposto ad Arnaldo Ferrandino –  e mi sono testimoni gli amici Giuseppe Zabatta, Salvatore Mattera,  mio figlio Girolamo Mennella, alla presenza di Carmine Monti – di fare il sindaco a Casamicciola. Avrei fatto un passo indietro, nell’interesse di Casamicciola avrei rinunciato alla mia candidatura. Avevo pensato a una compagine che comprendesse alcune persone della mia lista da unire alla parte più interessante dei candidati di Ferrandino. Non ha voluto darmi ascolto, ha preferito lasciarsi influenzare dai vecchi bacucchi che sono con lui. Avremmo potuto risollevare le sorti di Casamicciola con una sorta di governo di salute pubblica. Ma Arnaldo è stato miope ed ecco il risultato. Non è stato lungimirante.

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Come vede i prossimi anni per Casamicciola con la sindacatura di Giovan Battista Castagna?

Sinceramente io vedo il nulla. Mi auguro che possano cambiare, che accettino le nuove indicazioni che abbiamo fornito nell’esclusivo interesse di Casamicciola. Ma sono profondamente dubbioso.

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