CRONACA

Luca D’Ambra: «Un 2019 di crescita, ma c’è tanto da lavorare» 

Il bilancio del presidente di Federalberghi Ischia tra un celato ottimismo e un monito: «Attenti alle nuove tendenze del mercato, dobbiamo essere pronti ad affrontarle»

Ischia, isola accogliente, territorio dalle centinaia di attività ricettive visitata da milioni di persone. A pochi giorni dalla scoccare della mezzanotte che saluterà un anno e un decennio di alti e bassi, Luca D’Ambra, presidente di Federalberghi Ischia, traccia un bilancio dell’anno appena passato, delle idee per migliorare il turismo isolano.

Quest’ultimo anno ha coinciso anche con il primo anno di presidenza alla Federalberghi Ischia, ci faccia un bilancio su questo 2019.

«Ci siamo difesi. Se analizziamo i numeri non possiamo negare che Ischia continua a essere una meta che si vuole raggiungere. I numeri ci sono stati e se guardiamo le cifre, analizzando le presenze dell’ultimo decennio, possiamo affermare che abbiamo ottenuto ottime prestazioni. Ma tanto lavoro c’è ancora da fare. Abbiamo un prodotto che vale tanto e che nonostante alcune mancanze dal punto di vista professionale continua a essere meta prediletta per le vacanze di migliaia di persone. Guardando al passato tanti errori sono stati fatti, ma niente che non si possa risolvere».

Quali, a suo avviso, le criticità da risolvere il prima possibile

«Innanzitutto dobbiamo cercare di migliorare la qualità della vita dell’isolano che poi naturalmente si rifletterebbe anche in un miglioramento dell’offerta di quanto possiamo dare ai nostri ospiti. Investire sul territorio è la cosa più intelligente che possiamo fare, rendendo l’isola in cui viviamo più fruibile e accessibile. Ci sono dei problemi da affrontare, la viabilità in primis e poi la raccolta dei rifiuti. Target che se raggiunti migliorerebbero anche la qualità della nostra vita. E’ arrivato il momento di eseguire, se non ci adoperiamo per effettuare un buon lavoro di squadra siamo destinati a ripercorrere gli errori già fatti in passato. E’ il momento di essere esecutivi. It’s all about execution!».

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Quali i rischi da cui dobbiamo guardarci

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«Dobbiamo assolutamente essere più competitivi, capire che il turismo è un’offerta flessibile. Basta andare indietro nel tempo e pensare che appena 70 anni fa l’idea di villeggiatura a mare non era particolarmente attrattiva per le persone, anzi non era affatto contemplata. Da un momento all’altro potrebbe cambiare tutto. E’ necessario capire le nuove esigenze, sfruttare le nostre unicità. E valorizzarle al servizio di chi ci sceglie. Ma dobbiamo essere pronti e operare. Solo chi non fa non sbaglia».

Un augurio rivolto ai colleghi?

«Dobbiamo crederci e sperare di riuscire a immaginarci quest’isola come un sistema nonostante le divergenze. Divergenze che è giusto che esistano ma sempre volte a fare in modo che vi sia un sistema unico e compatto, proiettato verso il benessere comune dell’isola. augurio ai colleghi, commercianti e le persone che sono imprenditori di se stessi vicini anche nel capire le difficoltà che si hanno oggi nell’essere imprenditore. Da diverso tempo il presidente di Federalberghi Luca D’Ambra si sta facendo promotore di un progetto per realizzare un brand per Ischia. Uno strumento che possa rendere immediatamente riconoscibile l’isola e i suoi pregi, e infiammare i desideri dei viaggiatori in modo da convincerli a scegliere Ischia come meta per le proprie vacanze; il resto poi lo farebbe la bellezza intrinseca di Ischia, capace di far innamorare chiunque. L’obiettivo è ambizioso, ma necessario: dare mandato a un esperto di visual design al quale delegare il lavoro di brandizzazione dell’isola. Grafica incisiva e un logo unico, fortemente identificativo, bello, accattivante, corredato da font adeguate e colori adatti, per conferire maggiore forza all’identità del nostro territorio; ma anche un modo per ricordare, a noi stessi e al mondo, che Ischia non è solo un’isola che può concedere un rinfrescante tuffo in mare, ma molto di più. E veicolare questo messaggio, in maniera coordinata e unitaria, attraverso un sito istituzionale, video, poster, illustrazioni d’autore, merchandise. Questo uno dei punti chiave che durante il 2020 si tenterà di conquistare».

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