L’OPINIONE Ischia senza opposizione
Non mi meraviglio affatto che nel comune d’Ischia non si riesca a fare una lista di “opposizione” a quelle del sindaco uscente Enzo Ferrandino che coprono tutto l’arco politico dei partitini della seconda repubblica che passerà alla storia come quella “senza partiti ma delle clientele”.
Poiché da 30 anni vive un sol modello di sviluppo e le sue degenerazioni – il liberismo – ed un decantetismo morale unanime vince chi gestisce questo potere in quanto un cittadino – antico o moderno – non intravede una “alternativa” al modello di sviluppo ed allo stile di vita che deriva dal modello stesso. I social hanno fatto nascere la “protesta virtuale”, l’offesa e la volgarità virtuali ma non reali. L’opposizione non c è perché non c è partecipazione “reale” ai problemi collettivi. I voti si ricercano nelle clientele “reali” che hanno saputo costruire i nuovi politici che hanno ” amici” di ogni ex-colore politico. “fare politica” è diventata una “professione” anche nei piccoli comuni (i sindaci gli assessori ed i consiglieri sono pagati con buoni stipendi chiamati indennità di carica).
Come quindi può rinascere una passione civile come l’avevamo noi negli anni 60 e 70 del 900? É una domanda alla quale non so rispondere.