LE OPINIONI

LO DICO A IL GOLFO Io, commerciante vittima di una società fallita

Egregio direttore, Vi scrivo per farvi partecipe di una storia tutta all’italiana, dalla quale spero prenderete spunto per la redazione di un articolo o più articoli dossier ad hoc sull’argomento.

Sono un commerciante all’ingrosso ischitano che per ovvie ragioni preferisco non firmarmi, che è creditore di una grossa somma di denaro per forniture mai pagate dal 2012 al 2018 da parte di una società di Lacco Ameno. .

Dopo svariati solleciti mi accingo con il mio avvocato ad approntare una azione legale per il riconoscimento delle mie spettanze, e cosa scopro facendo svariate visure alla camera di commercio? Che la Società in questione è sostanzialmente fallita con una istanza di richiesta di concordato sub judice, che secondo il mio avvocato non verrà mai concessa.
La società ha due istanze di fallimento che le pendono sulla testa, una del comune di lacco ameno per imposte e tasse non pagate e l’altra del Monte dei pasti di Siena che ha erogato il mutuo per l’acquisto di una struttura. Pare infatti che la società non l’abbia onorato o meglio ne abbia pagate solo un paio di rate.

La massa debitoria così coma da ultimo bilancio depositato, è pari ad oltre 20ml di euro. A questo punto mi sono posto una domanda: ma se la società in questione ha una massa debitoria così imponente ed ha due istanze di fallimento pendenti, e il suo amministratore unico nonché socio al 50% è pluri protestato personalmente e condannato seppure solo in primo grado penalmente alla reclusione così come da Vs articolo, come ha fatto a stare aperta questa estate e, come si sente dalle voci in giro, ad accumulare ancora debiti su debiti?

Inoltre mi diceva il mio avvocato che le concessioni per le terme sono subordinate al fatto di non essere soggetti a procedure concorsuali. Come mai la Regione non si è adoperata per ritirare la concessione termale? È chiaro che si sta perpetrando una forzatura da parte del suo amministratore che non è ancora caduta sotto la lente delle forze dell’ordine. Mi creda, io ormai non ci dormo la notte, primo per la grossa perdita che ho subito (e ad ischia sono molti i fornitori che hanno subito perdite e imbrogli dalla società in questione) e secondo per la palese ingiustizia tutta all’italiana. Mi scusi per questo mio sfogo teso soprattutto a rendere pubblica una situazione di palese ingiustizia nella speranza di aprire gli occhi a tanti.

M.L. 

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Ischia chest’e è fallut vann semp buon

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Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex