Egregio direttore, invio questa lettera per esporre mio malumore nei confronti del Negombo: ho assistito quest’anno al declino, a mio modo di vedere, di quello che una volta era il tempio del divertimento. Compro ad inizio estate ticket per diversi spettacoli, iniziamo la prima sera a rovinarci l’estate col concerto di Gigi D’Alessio, disorganizzazione totale, gente che passava davanti, ticket pagati a caro prezzo, per poi essere costretta a guardare per tutta la serata persone con bambine sulle spalle che ballavano davanti al palco incuranti di tutto, le security facevano finta di nulla, sedie staccate, posti numerati che ormai non esistevano più. Lo stesso cantante dal palco rimarcava che la colpa non era sua che era solo un cantante ma dell’organizzazione. Passiamo a Tozzi e Pio ed Amedeo, spettacoli iniziati con un’ora di ritardo, solo le prima file riempite, ad un certo punto si inizia a riempire l’arena, e parlando con amici e presenti in sala mi accorgo probabilmente di essere stata una dei pochi a comprare il ticket, tanti omaggio, almeno buona parte. Compro dei ticket per Carolina avendo due figlie una di 4 anni ed una di 13, accontento la piccola con Carolina e compro ticket Sfera Ebbasta per la più grande. Tirano in mezzo la scusa del maltempo, annullano Carolina, rimandano Sfera Ebbasta, mia figlia ci teneva tantissimo, prolunghiamo la vacanza esce fuori solo poche ore fa che il concerto viene annullato addirittura all’anno prossimo, soldi spesi di appartamento per prolungare il soggiorno buttati a mare.
Io mi domando come sia possibile che in una estate dove i divertimenti sull’isola non sono mai mancati proprio il Negombo un simbolo del by night faccia questa figuracce clamorose, in altre epoche sarebbero usciti dei comunicati soprattutto dopo D’Alessio almeno per scusarsi col pubblico, ma evidentemente anche l’aspetto economico ha prevalso sull’immagine di quello che solo una volta poteva ritenersi un simbolo dell’isola, che ad oggi per riempire deve puntare solo ed esclusivamente su Rosario Miraggio, Gigi D’Alessio e qualche altro cantante neo melodico napoletano. Mai più comprerò un ticket per il Negombo, del resto avevo avvertito mia figlia, dopo esserci scottati con Geolier spettacolo pubblicizzato come concerto e poi hanno proposto un misero intervento di 30 minuti, formula scorretta ripetuta con Luchè, evidentemente se con Sfera Ebbasta non hanno riempito gli altri genitori sono stati più intelligenti della sottoscritta. Cordiali saluti
ELEONORA MANCA
Non credo che nessuna votazione popolare abbia eretto il Negombo com’è strutturata dedicato al divertimento. Quindi non credo si possa parlare di delusione. Dove si possa parlare di delusioni credo sia nei costi e i servizi offerti dal Negombo e gli altri parchi termali del isola. Con la scusa del post Covid si è ridotto il personale e aumentato il prezzo d’ingresso. Li si che è una delusione