L’INTERVISTA Don Gino Ballirano: «La mano del Papa attraverso il Cardinale»
DI IDA TROFA
Cosi ha voluto raccontare una giornata intensa il parroco di Casamicciola Don Gino.
Il suo tono è calmo, sa di aver portato al suo gregge la consolazione della Chiesa di Francesco, di fatto suo il dolore di chi ha perso il bene più grande, gli affetti più cari:
“Il Cardinale è giunto alle 9:30 e subito ha incominciato a visitare le famiglie in lutto, siamo stati alla nella chiesa dell’Annunziata alla camino dove lui si è fermato in preghiera. Ha benedetto le salme delle vittime che attendono le esequie– ha spiegato il prelato ischitano-Si è soffermato con loro e ci sono stati anche dei piccoli momenti di preghiera e ad alcuni è riuscito anche a fare una benedizione e poi ha donato dei rosari benedetti. Il Papa gli ha chiesto di andare da queste famiglie, nel giorno della Immacolata, perché dice che la Madonna, non è soltanto è Immacolata, ma in modo particolare e Addolorata e quindi la Madonna ai piedi della croce ha offerto il proprio figlio. Una cosa che mi ha colpita è stata la delicatezza dell’uomo, l’assenza di formalità. Ed una cosa che mi ha colpito tantissimo è stato quando lui entrato a baciato la mano della mamme– uno dei momenti più toccanti spiega Don Gino-ho chiesto dopo ma come mai baciato la mano così alle mamme. Mia ha detto che il Papa gli aveva chiesto di dare il bacio alle mamme che hanno perso il figlio. E’ come se vedesse Maria In queste due mamme che hanno perso il figlio come la madonna che hanno perso il figlio-un messaggio di vicinanza ed insieme di speranza – soprattutto ho visto anche in alcuni momenti il Cardinale visibilmente commosso. Questo anche quando si soffermato nella zona Sentinella ed ha visto che le persone entravano in chiesa.Lui si è messo dietro a tutto i banchi, del Santuario dell’Immacolata che comunque è stato danneggiato dal precedente terremoto e lui ha voluto fare una visita e si è fermato per salutare la Madonna. In questi giorni aveva chiesto ed aveva chiamato molte volte, da quando è successa la tragedia, chiedendoci cosa poteva fare per noi. Da qui è nata l’idea di di comprare questa auto che servirà per l’assistenza. Stiamo pensando al dopo, per creare una rete di amore con le persone. Con il vescovo Pascarella abbiamo avuto solo un breve momento di incontro.Poi è dovuto ripartire subito per Roma”.Al termine della intensa giornata, Don Gino Ballirano ha celebrato messa, una adorazione eucaristica con gli sfollati presso l’hotel Michelangelo di Lacco Ameno.