L’INTERVENTO Nicola Mazzella: «La mia scommessa di vita è Ischia»
«Abbiamo accolto con grande gioia questo riconoscimento, ma senza vino non è festa. Come sempre il vino è finito ben presto ed i riconoscimenti arrivano sempre verso la fine dell’anno». A raccontarci le emozioni della premiazione come Vigna del Lume 2020 tra i dieci migliori d’Italia è Nicola Mazzella che rappresenta la terza generazione della famiglia isolana che produce uno dei migliori vini del Paese. Da fine agosto il Biancolella “Vigna del Lume” 2020 è introvabile. «Vedere il proprio prodotto apprezzato è una soddisfazione e rappresenta anche un riconoscimento per l’intera isola di Ischia». Nicola Mazzella ha 45 anni ed ha scommesso sulle tradizioni, sull’isola e sulla terra «in un momento in cui tutti andavano via». «Tanti miei coetanei – ci racconta – negli anni hanno preferito lasciare Ischia e cercare maggiori opportunità sulla terraferma o in giro per il mondo. Ma per me non è stato così». La passione di Nicola Mazzella la si capisce dalla voce con la quale racconta con orgoglio le sue origini. «La mia scommessa di vita è stata restare sull’isola a coltivare la terra». Presto le Cantine Mazzella si allargano con dei nuovi appezzamenti isolani dove viene coltivata l’uva che sarà poi “Vigna del Lume”. Per gustare il nuovo vino bisognerà aspettare la prossima primavera. A Verona nel corso del prossimo Vinitaly ci potrebbe essere il lancio di “Vigna del Lume” 2021. Fino ad allora bisognerà ‘accontentarsi’ solo di ammirare i premi e le targhe. E l’ultima è proprio dietro l’angolo. Alla 30esima edizione del Merano Wine Festival, uno degli eventi più glamour del mondo del vino, di scena a Merano ed ideato da Helmuth Köcher, sarà protagonista anche Ischia con Bincolella “Vigna del Lume” e “Villa Campagnano” premiati con l’oro.