L’INIZIATIVA “Facciamo Squadra” al via la campagna vaccinale che parla ai giovani
“Facciamo squadra”, con questo slogan prende il via la campagna vaccinale pensata dall’ASL Napoli 2 Nord per i più giovani e diretta ad ampliare la copertura tra gli under20 prima dell’inizio dell’autunno. Attualmente sono circa 50.000 i vaccinati con almeno una dose nella fascia di età 12/19 anni residenti sul territorio dell’Asl Napoli 2 Nord, si tratta di un numero che dovrà essere Incrementato rapidamente nelle prossime settimane per garantire la regolare ripresa delle attività scolastiche, oltre che di quelle sportive e ludiche.
Con questo obiettivo già da venerdì 3 settembre prenderà il via un tour itinerante nelle scuole e nelle piazze del territorio, mediante l’utilizzo di due camper vaccinali. Si utilizzeranno i vaccini Pfizer e Moderna e non sarà necessario prenotare, i minori di 18 anni potranno vaccinarsi solo se accompagnati dai genitori.
Dice Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’Asl Napoli 2 Nord: “Spesso i ragazzi sanno meglio degli adulti cosa significhi “fare squadra”: impegnarsi ciascuno per proprio conto per ottenere un risultato comune che da soli sarebbe impossibile raggiungere. È esattamente questa la condizione dell’attuale fase vaccinale: in questo momento l’impegno di ciascuno è determinante per ridurre l’impatto della pandemia e permettere un riavvio delle attività ordinarie. Ringrazio i Dirigenti scolastici e i Sindaci per l’ottima collaborazione.”
Questo nuovo tour, articolato su nove tappe in sei giorni, toccherà i Comuni di Caivano, Casalnuovo, Giugliano, Qualiano e Quarto. Il calendario completo degli appuntamenti è consultabile alla pagina www.aslnapoli2nord.it/facciamosquadra. L’Azienda sanitaria, in collaborazione coi Comuni e con le Scuole, sta già calendarizzando nuove tappe del tour.
Per avere il discriminatorio green pass basta fare il tampone. Il green pass è uno strumento discriminatorio e non scientifico presente solo in Italia e Francia. Paesi democratici come la Germania distribuiscono i tamponi gratuiti e a differenza che in Italia non hanno collezionato il record di morti come in Italia, anche perché, loro, avevano il piano pandemico aggiornato. Se volete obbligare la gente a inoculare il siero benedetto in fase sperimentale, rendetelo obbligatorio, ma in quel caso vi assumete anche la responsabilità in caso di avversità. Intanto a Israele la nazione con il più alto tasso di vaccinari, si preparano alla terza dose, per via del flop delle prime due. Del resto in un ospedale Puglia, un primario di pediatria è risultato positivo al Covid nonostante le 2 dosi di siero benedetto e il green pass. Benvenuti nell’era del leviatano tecno sanitario dove la salvezza è sempre una dose più in là. Voi quante punture siete disposti a farvi affinché vi riconcedano un po’ di libertà ?!?