Lesioni e marmi a pezzi, che succede al cimitero di Forio?
Pilastri con segni evidenti di crepe, pezzi di marmo pericolanti, che cascano a causa della deflagrazione dei fuochi d’artificio di San Vito, o peggio, come qualcuno sostiene perché vetusti e bisognosi di cure e manutenzione. Siamo al cimitero di Forio, luogo di pace e contemplazione che mostra segni evidenti di degrado. Una situazione davvero inaccettabile per un luogo dove la contemplazione dovrebbe essere di casa e non certo i segni delle crepe che giorno dopo giorno guadagnano sempre più terreno sulle strutture portanti del campo santo del comune turrita. Tra mazzi di fiori e lapidi si notano i pezzi dei pilastri persi per sul pavimento e volgendo lo sguardo verso l’alto le centraline dell’elettricità aperte non danno certo un segnale di sicurezza. Quello che dovrebbe essere un luogo dove si raccolgono i pensieri per ricordare i propri cari diventa così un luogo che più che altro suscita un lieve ma crescente senso di insicurezza che proprio non si confà a un luogo dove invece dovrebbe dimorare soltanto la pace e la tranquillità.
Solo qualche giorno fa abbiamo denunciato sulle pagine di questo giornale la caduta di un pesante pezzo di marmo da diversi metri di altezza proprio in concomitanza con la deflagrazione dei fuochi d’artificio in onore del santo patrono di Forio, San Vito. Che siano stati i potenti fuochi pirotecnici o l’incuria prolungata poco importa, di certo il cimitero di Forio richiede un’immediata manutenzione prima che i piccoli problemi notati da chi frequenta spesso il campo santo turrita possano diventare un problema più grave e difficile da risolvere.
Lo stesso San Vito, che è stato chiamato in causa in occasione dei festeggiamenti in suo onore per ricordare l’incidente avvenuto durante i giorni dedicati ai festeggiamenti in suo onore, sarebbe sicuramente felice di sapere che il cimitero di Forio è un luogo privo di qualsiasi tipo di pericolo.