L’Eav Bus e le incognite e perplessità sulla “Fase 2”
Da oggi più persone potranno muoversi e uscire di casa ma per tutta risposta l’azienda ha “pensato” ad una ulteriore riduzione delle corse: lo si evince in maniera chiara sul sito
DI MATTEO SADOWSKI
“Se dobbiamo far viaggiare 200 persone, mettiamo quattro aerei, se invece dovessero essere 350 ne mettiamo solo due”. Questo probabilmente sarebbe il modo di ragionare dell’EAV se avessero una compagnia aerea, se si considera le azioni intraprese dall’azienda in vista del cambio di orario previsto per oggi, 4 maggio. Da oggi parte la tanto attesa “Fase 2” e ciò comporterà degli allentamenti delle restrizioni e di conseguenza più persone potranno uscire di casa. Visto questo incremento di persone, tra i quali ci saranno senza dubbio molte persone che usufruiscono dei mezzi pubblici per spostarsi, e quale sorpresa ha riservato per loro la cara EAV? Un ulteriore riduzione delle corse!
Vi riportiamo una parte del comunicato “EAV – la fase due per i servizi automobilistici” pubblicato su sito dell’azienda: ” Con l’avvio della cosiddetta Fase 2, a partire dal prossimo 4 maggio, ci aspettiamo cambiamenti delle esigenze della clientela, che necessariamente devono integrarsi con le norme previste dai recenti dispositivi governativi e, soprattutto, col buonsenso. Anche sugli autobus è previsto il rispetto del distanziamento sociale e, quindi, i posti offerti diminuiscono rispetto a quelli previsti dalla Carta di Circolazione. Per facilitare, sulle porte degli autobus sono affissi avvisi dove sono riportati il numero massimo dei viaggiatori, a garanzia del distanziamento sociale. Stessi avvisi saranno affissi all’interno degli autobus. Del superamento del numero non è responsabile il conducente, che tantomeno è responsabile del mancato rispetto da parte di altri viaggiatori del distanziamento. Il conducente, inoltre, laddove necessario ed opportuno per non superare il numero di viaggiatori previsto, potrà non effettuare fermate per la salita di viaggiatori in attesa alla fermata; in tali casi, ai viaggiatori prenotati per la discesa sarà consentita la fermata appena possibile. Sugli autobus saranno individuati in maniera inequivocabile i posti NON occupabili.
È evidente che tale modello di gestione potrà essere mantenuto solo con il solito buon senso, con il senso di responsabilità di tutti i clienti. Lo stesso, ovviamente, vale per l’obbligo dell’uso della mascherina a bordo dell’autobus e la raccomandazione all’uso di guanti. Eav potenzierà, dal 4 maggio, i servizi su gomma e, sul sito, saranno pubblicati tutti gli orari in vigore da quella data. Inoltre, nel clima di incertezza che caratterizza l’avvio della Fase 2, sono predisposti, sperimentalmente, servizi aggiuntivi “da prenotare” da parte della clientela il giorno precedente, nel caso l’offerta al pubblico da orario presentasse delle mancanze. “
Il paradosso balza immediatamente all’occhio nel punto in cui è scritto “Eav potenzierà, dal 4 maggio, i servizi su gomma “, visto che il servizio sarà potenziato com’è possibile che a Ischia verrà ulteriormente ridotto? Siamo forse peggiori e meno importanti di chi vive in terraferma? Abbiamo analizzato tre tabelle degli orari; quella vigente prima della rimodulazione COVID-19, quella attiva dal 16 marzo fino a ieri, e quella in vigore da oggi. L’orario attivo dal 16 marzo ha portato la cancellazione di ben 216 corse giornaliere e la soppressione di 3 linee (1, 8 e 15), le cause sono ovviamente note e non c’è da meravigliarsi, considerato anche che parte delle corse cancellate erano scolastiche. Oggi invece, in data 4 maggio 2020, con l’attivazione della “Fase 2” e visto “l’incremento del servizio su gomma” annunciato dall’EAV ci vediamo sottratte altre 22 corse giornaliere, che seppur contando il reintegro della linea 1 con le sue 12 corse ci ritroviamo in ugual caso in negativo con altre 10 corse in meno rispetto a ieri, dov’è quindi il tanto annunciato potenziamento? Non elencheremo ora tutte le ulteriori cancellazioni che sono state effettuate ma analizzando l’elenco si nota che i più penalizzati saranno gli abitanti dei comuni di Barano d’Ischia e Serrara Fontana visto che le linee più colpite sono state CD, CS e 5 perdendo rispettivamente nove corse per le “circolari” e sette per la linea 5 che collega Ischia con i Maronti.
Ovviamente non ci dimentichiamo di nessuno e purtroppo ci troviamo a dare una triste notizia agli abitanti della zona di Campagnano e a tutti quelli che usufruiscono delle linee C12 e C13, in quanto perderanno altre corse e l’ultima partenza sarà effettuata dal capolinea di Ischia Porto alle ore 17.45 dalla linea C12! Dopo tale orario, se non si dispone di un passaggio o di un mezzo proprio l’unico consiglio è quello di mettere delle scarpe comode visto che si dovrà tornare a casa a piedi. Certo gli abitanti dei “comuni alti” dell’isola non se la vedranno meglio. Per chi la mattina dovesse aver necessità di raggiungere Barano, Buonopane, Fontana o Serrara dovrà fare i conti con un vuoto orario di oltre un’ora e mezza durante i quali non ci sarà nessun autobus utile, salvo per chi deve raggiungere Barano e potrebbe optare per una linea 5 – “via Barano” facendo un centinaio di metri a piedi. Infatti dopo la partenza delle ore 11.00, non ci sarà alcuna linea CD a partire fino alle 12.40, e il discorso è analogo per chi dovrà fare il percorso inverso visto che la linea CS lascerà un buco di soli 10 minuti in meno. Non cambierà invece l’orario dell’ultima partenza previsto alle ore 21.00. E se qualcuno pensa che la situazione non possa essere peggiore si sbaglia, infatti nel comunicato leggiamo “Il conducente, inoltre, laddove necessario ed opportuno per non superare il numero di viaggiatori previsto, potrà non effettuare fermate per la salita di viaggiatori in attesa alla fermata”, significa quindi che qualcuno, dopo aver passato magari 2 ore (letteralmente) sulla fermata, si potrebbe vedere l’autobus sfrecciare davanti al naso perché al completo di passeggeri, il che non è poi fantascienza, vista l’assenza di corse di un’ora e quaranta minuti.
Siamo d’accordo sul fatto che bisogna rispettare la distanza interpersonale, ma nessuno ci mette in condizioni di farlo, viene anzi fatto l’esatto contrario. Se ci sarà la meta dei posti disponibili sugli autobus è logico che servirà qualche autobus in più e sicuramente non in meno, fatto al quale siamo destinati ad assistere. Ovviamente non ci resta che sperare che chi di competenza riveda gli orari e corregga gli errori fatti, perché allo stato attuale la situazione non è altro che paradossale. Però chissà forse siamo il primo luogo sulla Terra che abbia visto un incremento negativo del servizio di trasporto pubblico. Per concludere vi informiamo anche che l’EAV avvierà da oggi un servizio sperimentale di “autobus a prenotazione” che come sottolinea il comunicato “non è un servizio taxi” e “Trattandosi di modalità sperimentale, è valida la normale tariffa ma il potenziale viaggiatore dovrà mostrare al conducente il titolo PRIMA di iniziare il viaggio. In caso contrario, il servizio NON sarà effettuato e il conducente tornerà al proprio deposito.” Se qualcuno dovesse essere interessato deve telefonare ai numeri, 081 7354796 per quanto riguarda Ischia e 081 7354802 per Procida. Non esprimeremo un parere a riguardo visto che il servizio non è ancora partito, ma considerando il servizio al quale l’azienda ci ha abituato non resta che preoccuparsi e aspettare.