ARCHIVIO 4

Le telecamere di Linea Verde a Ischia tra orti nascosti e la nuova pastorizia isolana

di Isabella Puca

Ischia – La scorsa primavera le telecamere di Linea Verde approdarono a Ischia e finalmente, dopo mesi di attesa, l’isola si è potuta osservare in tutta la sua bellezza in tv. E’ andato in onda domenica scorsa su rai 1 “Linea verde va in città” uno speciale condotto da Chiara Giallonardo tra gli orti dell’isola. Prima tappa quella nell’orto del Castello Aragonese. L’antico maniero,  dall’alto, è riconoscibilissimo; Ischia, l’isola coltivata, è davanti alle telecamere più bella che mai. Ad accogliere la bionda conduttrice è l’architetto Nicola Mattera che del Castello è uno dei proprietari. L’orto giardino, posizionato in uno dei punti più in alto del Castello, vi è racchiuso come uno scrigno, a 100 metri dal mare, a detta della conduttrice è veramente qualcosa di unico e di inaspettato. «Quest’orto – racconta l’architetto – è la testimonianza di come il Castello fosse autosufficiente alcuni secoli fa.  Ancora oggi continua a funzionare e a produrre rifornendo le famiglie e le attività ristorative del Castello. Per irrigare – spiega ancora l’architetto – vengono utilizzate le cisterne che, andate semi distrutte, oggi sono state recuperate all’uso e ci consentono di coltivare l’ orto e i giardini del castello». Quello presentato dall’orto è un modernissimo laboratorio, un esempio di come dovranno essere le città “green” del futuro. «La nostra idea – ha spiegato ancora Nicola Mattera – è quella di portare avanti l’ autosostenibilità di questo posto. Il nostro futuro vede il turismo dare una nuova via per valorizzare la nostra agricoltura». Nell’orto fa la sua comparsa dinanzi alle telecamere anche lo chef Michelangelo Iacono, ha con sé un cesto di fiori di zucchine davvero meravigliosi. Saranno quelli a ispirare la sua ricetta: parmigiana di zucchine e coniglio all’ischitana. «Nonostante ci troviamo in mezzo al mare – spiega alle telecamere di linea verde – siamo un popolo di contadini e il nostro piatto principale è di terra». Dal Castello Aragonese Chiara Giallonardo e la sua troupe arrivano poi a Forio, dall’azzurro del mare al verde del bosco a pochissimi km dalla costa quello di Santa Maria al monte che ospita il Corbaro Park. Ad accoglierli un gregge di capre rosse di Siria, ricercate in tutta Italia dai due proprierari Max e Nino che a tutti i costi hanno voluto riportare a Ischia la pastorizia.  Uno chef e un interior designer che hanno deciso di cambiare completamente vita, «mi sentivo stretto in cucina» – racconta Max –  «io ero esausto di disegni e appartamenti volevo la natura e il verde, volevo vivere e infatti lo sto facendo», è invece il racconto di Nino. In pochi secondi esauriscono l’argomento terremoto raccontando di come gli isolani si siano rimboccati le maniche per tornare a una vita normale per poi tornare a parlare dell’attività di quell’angolo di paradiso. «Facciamo i formaggi con il latte delle capre e degustazioni nel nostro ristorante», sul terrazzo tra gli ospiti provenienti da tutta Europa l’assaggio di un semi stagionato a pasta morbida guarnito con una confettura di cantalupo e zenzero. «Ci svegliamo tutti i giorni per mungere, realizziamo il caglio  e giorno dopo giorno è la passione che ci porta avanti, cerchiamo in tutti i modi di realizzare il nostro sogno». Una bella vetrina per l’isola che oggi, con il ritorno all’agricoltura, sembra essere più verde che mai.

 

Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Più vecchio
Più recente Più Votato
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex