Oggi mi piace ricordare Totonno Buono macellaio e ottimo calciatore. Antonio non fu un bambino fortunato perché nacque il 5 luglio 1924, da papà Giovanni e mamma Carmela Di Meglio, ma la sorte volle portagli via entrambi i genitori a distanza di un anno e mezzo, prima la mamma e poi il papà. Totonno (così tutti chiamavamo Antonio) aveva appena 5 anni e sua sorella Anna 9 anni e furono cresciuti da due sorelle della madre Nannina e Nicolina. Suo padre aveva una delle prime macellerie a Via Roma che fu presa in gestione prima da Pasquale, zio di Totonno e poi, agli inizi degli anni sessanta da Totonno. Da ragazzino, come tutti a quei tempi, quando poteva andava a giocare la partitella di calcio con gli amici, ma lui era proprio bravo e divenne un forte centravanti della squadra dell’Ischia (anni 45/55) ma in quel periodo faceva il macellaio a Pozzuoli. Questo non fermò il suo bel gioco perché da Ischia veniva mandata una barca a Pozzuoli quando si disputavano le partite, a prendere Totonno e portarlo a giocare per poi riaccompagnarlo.
È rimasto nella storia degli appassionati di calcio, il tiro fortissimo che Totonno fece e che attraversò la porta e fini sulle parracine dietro, facendo cadere alcuni spettatori. Totonno io lo ricordo bene. Un uomo affascinante con un bel fisico e abbastanza alto per quei tempi e dolce con i bambini. Lui lavorando tra Pozzuoli ed Arco Felice un giorno incontrò una dolce ragazza, Cristina Illiano (01/10/1930) e se ne innamorò. Come poteva non farlo? Chiunque ha conosciuto Cristina ne è rimasto affascinato. Una donna piccola di statura dai bei lineamenti e di una dolcezza incredibile. Totonno e Cristina si sposarono, il 25 Aprile 1959 ed ebbero tre figli, Patrizia, Laura, e Giovanni. Ma ancora una volta il destino puntò quel bell’Antonio, che agli inizi degli anni settanta manifestò i primi segni del morbo di Parkinson, e dovette lasciare il lavoro. Mori assistito sempre con amore il 13 Ottobre 1988, mentre sua moglie Cristina nel 2013. Sua sorella Anna sposata con Luigi Mattera dipendente SEPSA, è stata sempre a un passo dal fratello. I tre figli sono ragazzi inseriti e amanti dello sport come il loro padre e oggi Patrizia madre di Antonio, Andrea e Ilaria tutti e tre miei alunni, sposata con Raffaele Buono, e Laura mamma di Davide e Roberto, sposata con Angelo Conte, sono entrambe nonne felici, Giovanni ha sposato Lula Montanaro donna dolce che ammiro molto, e ha due figlie entrambe mie alunne Maria Cristina e Eleonora.
Se è vero che i figli hanno tanto dei genitori posso affermare che Patrizia e Giovanni somigliano a Totonno, mentre Laura alla sua mamma. Quando morì Totonno piansi un pianto che non mi metteva rabbia, ma che mi faceva ricordare quei momenti in cui andavo da lui a comprare la carne per mamma. I figli della sorella di Totonno, Vincenzo e Gianni Mattera, sono stati quasi dei fratelli maggiori per i tre figli di Totonno e io devo dire che con questa famiglia sono rimasta tanto legata quasi come se ne facessi parte. Totonno Buono ha lasciato il segno di un vincente che ha fatto del dolore per essere orfano, un trampolino per giungere a diventare uomo, atleta, marito, fratello e padre in gamba. Con tanto affetto per te caro Totonno che oggi saresti un nonno e bisnonno, dolcissimo.