LE STORIE DI SANDRA Ricordando Valentino Barile

Non avrei potuto non ricordare un uomo come Valentino Barile, perché non solo gli volevo bene e poi per quella sua grande bontà di cuore e la sua signorilità. Valentino nacque il 12 settembre del 1927, nello storico palazzo Barile sul corso Vittoria Colonna, da Raffaella Sorrentino e Michele Barile. Erano quattro figli, Giovanni, Raffaele, Valentino e Francesca. Una famiglia unita e molto stimata. Fin da piccolo Valentino mostrò un senso innato per la voglia di misurare, costruire giocando, e si diplomò geometra, esercitando per anni quella professione, per poi passare a essere costruttore con una propria impresa. Non erano anni facili ma si stava pian piano andando verso un miglioramento generale. Da giovane uomo frequentando Ischia Ponte nel 1947, vide e si innamorò di una bellissima ragazza, Rosa Pirozzi nata il 23 marzo del 1929, ma più che guardarla da lontano non potè fare, fino a quando non chiese la sua mano al papà. Ma anche dopo non erano molto liberi perché Rosa era spesso con le tre zie del padre, le signorine Francesca, Maria e Ersilia del famoso Ristorante Pirozzi. Rosa era figlia insieme a suo fratello minore Giovanni purtroppo morto l’8 novembre 2011, di Filomena Franzese e Giovan Giuseppe Sorrentino e per anni visse con la famiglia nel Palazzo Scalfati, dove di fronte dall’altro lato della strada, suo padre aveva un negozio tipo salumeria. Un uomo in gamba Giovan Giuseppe perchè seppe investire i suoi guadagni nel comprare le famose PIETRE dell’allora estesissima pineta Villari che arrivava fino a Via Leonardo Mazzella. E non solo, con il tempo su quei pezzi di pineta vi costrui anche quattro palazzi. Il primo all’attuale numero civico 42 della strada, il secondo al numero civico 96, successivamente il palazzo dell’ Agenzie delle Entrate, e il quarto infine, nel grande parcheggio dove si trova oggi la scuola per l’infanzia “G. Rodari”.

Rosa e Valentino dopo un lungo fidanzamento di sette anni, si sposarono nella chiesa di San Giovan Giuseppe della Croce il 24 Ottobre del 1954, e andarono ad abitare nel primo palazzo costruito dal padre. Dal loro matrimonio nacquero Anna sposata con Franco Di Costanzo, Michele sposato con Raffella Pitone, e Filomena detta Flora, sposata con Vincenzo Schiano Di Cola. Valentino volle costruire con la sua impresa un albergo nel terreno vicino al secondo palazzo e nel1978, anno di apertura, nacque il San Valentino con il sogno un giorno, di poter unire l’altro palazzo costruito da Valentino molto prima…Quel sogno si avverò nel 1992 e oggi quell’albergo da lui fortemente voluto, è una struttura di classe dotata di ogni confort gestita da Michele, dalla sorella, e dai suoi nipoti che sono, due di Valentino e Raffaella, e due di Flora e Enzo. Caro Valentino io ho un dolce ricordo di te, soprattutto degli ultimi anni, quando io abitando a Barano, ti incontravo che salivi a Fontana dove facevi coltivare un bel pezzo di terra e ti fermavi un poco con noi. Che bella persona sei stato e, uno strano intreccio del destino ha voluto che io, giovanissima prof, avessi come alunna quella che sarebbe poi diventata la moglie di Michele. E quando alle scuole medie mi ritrovai in classe un Valentino Barile che ti somigliava tanto io mi commossi e poi arrivò Claudio dagli occhi belli e la dolce Valentina Schiano di Cola e suo fratello Salvatore a ricordarmi che quella bella amicizia con la famiglia di mia mamma era poi passata a me e continua ancora oggi. Che bella famiglia avete creato tu e la tua bellissima moglie, che ancora oggi è incantevole con quel suo sguardo da attrice e quel modo di fare incredibilmente tenero. Sono orgogliosa di averti voluto bene. Ringrazio Michele Barile che mi ha fornito foto e notizie

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