LE STORIE DI SANDRA Ricordando il dottor Walfredo (Dedo) Virgili
Dedico questo giovedì al mio ex collega delle scuole medie e dottore Farmacista Walfredo Virgili (Grosseto,31/10/1929 Ischia, 8/5/2015) e alla sua bella famiglia, con un pensiero tenero a quella che considero una mia e nostra sorella, sua figlia Letizia, che ci tiene a dire che il suo è stato il padre migliore che potesse avere, così come anche un nonno affettuoso, moderno e pronto a capire sempre. Una storia tenera questa che racconterò perché Dedo (come lo chiamavano tutti) e sua moglie Anna Valente anche lei farmacista, si conobbero all’asilo, e hanno continuato a frequentare le stesse scuole, compreso il liceo classico, dove Dedo molto bravo in tutte le materie, faceva le versioni di greco e latino alla sua amata, che era un anno dietro di lui e che così otteneva ottimi risultati. Dedo era studioso e stava frequentando ingegneria all’Università di Pisa, quando per vari problemi, dovette lasciare. Il 16 Aprile 1955 si sposarono a Grosseto e da quel matrimonio nacquero prima Pierfrancesco e poi Letizia, e Dedo si iscrisse all’Universita di Siena a Farmacia dove si laureò in poco tempo. Nel frattempo Dedo con sua moglie, arrivarono a Ischia per avviare la loro prima farmacia Sant’Anna, dove oggi ci sono i mobili Cacciapuoiti, con proprietari i Telese. Lasciarono i bambini con i nonni, solo per farli completare il ciclo di scuola elementare. Dedo amava insegnare e si abilitò per farlo, grazie ai consigli di Nunzio Albanelli. Insegnò Scienze e matematica prima alle medie di Barano con la Preside Anna Baldino e poi a quelle di Ischia sempre con la stessa Preside, nel corso C fino al 1984.
Nel 1981 ebbe un triplo bypass coronarico in seguito a un infarto, eseguito dal prof Cutrufo che riuscì perfettamente, ma lui non si sentì di continuare a insegnare e andò via prima del tempo, lasciando ai ragazzi un senso di vuoto perché era tanto amato. Dedo era un vulcano di idee e di passioni. Giocava a tennis, amava lo sport in generale, fece parte della società dell’Ischia quando c’era anche mio zio Biagio Di Meglio, l’ing. Di Manso, il dott. Di Costanzo e Raffaele Trosa. Anni dopo io, lui, Antonio Pinto, Mario Pipolo, e qualche anno dopo il caro Antonio Di Meglio (figlio di G. Giuseppe della famosa cartoleria), costituimmo la società “Ischia Pallavolo” con allenatori Franco Pilato prima e Giovanni Di Scala poi, e in sei anni vincemmo sei campionati arrivando in serie B. A un certo punto quella malattia che sembrava proprio non giusta per un uomo così vitale, lo rallentò, e fino alla fine è stato amato e seguito da moglie, figli con le loro famiglie, con tutto l’amore che un uomo speciale meritava e riuscì anche a festeggiare i 60 anni di matrimonio con la gioia di tutta la sua bella famiglia.
L’8 maggio 2015 dopo aver fatto colazione, si spense serenamente e con lui andò via un padre incredibile, un marito esemplare, un dolce nonno, e un uomo straordinario da tutti i punti di vista, e io ancora mi commuovo pensandolo a scuola in quei miei primi anni di insegnamento, quando era così bello incontrarlo e parlare con lui e sorridere con lui. La Farmacia Sant’Anna nel frattempo situata dove si trova oggi, è diventata sempre più un riferimento per tanti. Dedo era legato a quei quattro nipoti con i quali amava scherzare e ironizzare, Alessia, Iacopo, Niccolò e Arianna, e sono tante le foto che ricordano quei momenti. La signora Anna sempre in gamba continua a credere in quell’attività che le ricorda una vita intensa e piena anche di tante soddisfazioni, sempre accanto a un uomo conosciuto all’asilo e mai più lasciato formando una coppia dove simpatia, ironia, caratteri diversi, regnavano sovrani, oltre al loro grande amore. Ringrazio Letizia Virgili per le foto e alcune notizie.