LE STORIE DI SANDRA Ricordando Ciro Poli

Sono particolarmente emozionata nel ricordare Ciro Poli che mi ha vista crescere essendo stato un amico caro di mio fratello Massimo. Ciro era nato a Portici da Lucia Sannino e Giuseppe Poli il 15 novembre 1943. Quando Ciro aveva otto anni la famiglia si trasferì a Ischia anche con la sorella di Ciro, Anna. Fin da ragazzo aveva conosciuto quella che poi sarebbe diventata sua moglie, Lucia Taccone, e anche vivendo lui a Ischia e lei a Portici il pensiero non è andato mai via da quei due giovanissimi..Una bella storia d’amore questa, visto che poi ha portato Ciro e Lucia al matrimonio celebrato nella chiesa di Capodimonte il 2 giugno del 1973. Ciro crescendo a Ischia, dopo le scuole medie decise di iscriversi al Nautico di Procida dove si diplomò, ma ben presto capì che non era la strada che avrebbe percorso e, si iscrisse all’Istituto Mattei di Casamicciola per frequentare il geometra. E in quella classe lui fu felice perché una classe molto unita, e strinse amicizia con molti. Io a casa li vedevo spesso studiare in quattro compreso mio fratello, Geppino Cuomo e Domenico Di Meglio.

Si divertivano oltre a studiare e ricordo una bicicletta vecchia dove spesso facevano la discesa di Via delle Vigne in due lui e mio fratello. Ciro era così gentile sempre, molto disponibile e ha voluto sempre fare di meglio per garantire un buon futuro ai tre figli nati dal matrimonio con Lucia e che sono Giuseppe il 19 marzo 1974 mio dolce alunno, Marco il 14 maggio 1977 e Davide il 15 maggio del 1983. Ragazzi oggi uomini, mariti e papà che hanno dato sei nipotini tanto amati a Ciro e la settima arrivò proprio quando Ciro ci lasciò per sempre. A Ischia cominciò con il diploma di geometra, ma con quella volontà che lo contraddistingueva, si laureò anche in Ingegneria civile. Appena diplomato, lavorò a Napoli come tecnico dell’albergo Londra, poi come Perito tecnico incaricato dal Tribunale di Napoli e infine a Ischia come Tecnico del Comune. Ma lui dopo essersi laureato in ingegneria edile aprí uno studio di intermediazione immobiliare alla Galleria Umberto a Napoli. Fu per Ciro qualcosa di appagante forse il vero lavoro che ha amato fare. Ho un ricordo dolce di Ciro, un uomo educato e preparato nel suo campo, per mio fratello Massimo era un amico fraterno. Ciro non ha voluto mai pensare solo a sé stesso e alla sua famiglia ma ha fatto anche il volontario al Don Orione. Venne attratto dalla figura di Alessandro Nottegar, Venerabile Servo di Dio, e si dedicò anche alle adozioni a distanza. Ciro Poli morì il 5 gennaio del 2022 quando stava godendo quella sua bella famiglia allietata dai sei nipoti, che lui amava e ci giocava tanto ed era amato. A me ha dato sempre l’idea di essere un saggio, perché non l’ho visto mai agire d’istinto ma sempre dopo averci pensato a lungo per qualsiasi cosa dovesse fare. Ricordo che mia madre gli voleva tanto bene e quando tornando con mio fratello da scuola, qualche volta si fermava da noi a pranzo, mamma gli faceva i cannelloni con le crepes ripieni di fior di latte e parmigiano di cui oltre a Ciro eravamo tutti ghiotti.Sono contenta di averti ricordato Ciro e volevo farlo da tanto. Ringrazio la moglie di Ciro, Lucia Taccone per aver collaborato con me.

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