LE STORIE DI SANDRA Ricordando Anna Mirelli Calise
E lei dal viso bellissimo incorniciato da capelli mossi e ondulati, è stata proprio una mia amica anche se di alcuni anni più grande, e proprio per questo mi piaceva stare con lei, mi sentivo protetta. Anna nacque il 25 Aprile 1948 e lei ci teneva a dire che era nata in un giorno importante per la storia D’Italia come seconda figlia dopo suo fratello Eduardo, da Raffaele Mirelli, e Anna Cenatiempo. Il padre lavorava il marmo ai Pilastri e la mamma seguiva il negozio di frutta che avevano a Via Vittoria Colonna. Ricordo bene quel negozio con la finestrella sul lato, dove la signora Anna preparava premute d’arancia, o granite, per turisti e isolani. Il negozio vendeva soprattutto frutta e verdura e la signora passava tanto tempo delle sue giornate li, aiutata anche dal marito quando finiva il suo lavoro. Una grande lavoratrice, al punto da lavorare anche mentre era incinta e fino agli ultimi giorni, tanto che la sua seconda figlia, appunto la mia amica Anna, nacque dietro al negozio, perché fu sorpresa dalle doglie e rimase lì aiutata dall’ostetrica. Quando diventai più grandicella, io andavo al negozio a chiamarla perché lei sapeva tutti i posti buoni per nascondermi quando giocava a nascondino dalle parte della farmacia e a Via Enea e me li suggeriva. Ma durava poco perché sentivamo subito la voce della mamma che la chiamava per farsi dare una mano.
Il tempo passava e i ragazzi crescevano. Anna studiò fino alla terza avviamento e poi si dedicò ad aiutare sua mamma e anche suo padre al negozio. Ricordo che Eduardo stava spesso con suo padre a lavorare il marmo, e Anna con la sua mamma, ma ogni giorno a ritmi diversi e orari diversi si vedeva tutta la famiglia a vendere e a fare premute. Una ragazza con quel viso di porcellana, non poteva passare inosservata, e infatti un giorno, passò da quelle parti un giovane di Forio,Vincenzo Calise, che faceva il tassista e la notò. Anna e Vincenzo si fidanzarono, ma non a lungo perché quando Anna aveva 18 anni e lui 26 si sposarono e andarono a vivere a Via Michele Mazzella. Dal matrimonio nacquero tre figli, Loredana, Raffaella e Vito. Ma Anna continuò a stare al negozio portando con lei i figli, che praticamente sono cresciuti a Via Vittoria Colonna soprattutto per le tante estati passate lì. I Mirelli grandi lavoratori e persone serene, erano amati e rispettati. Eduardo anche lui giovanissimo lavoratore con quel viso tanto bello, sempre pronto a fare una partitella con gli amici, sempre sorridente, fa parte di quelle famiglie con cui tutti noi di quelle zone abbiamo passato tanto tempo a scherzare, a parlare. Anna amava tanto la musica dei nostri anni e ascoltare la Radio Isolaverde di Cesare Mellusi. Era tanto legata alla canzone Quando Calienda il Sol e spesso facendo qualsiasi cosa la cantava, ricordando la sua festa dei diciott’anni durante la quale, l’avevano passata più volte. E Anna che ricordo sempre con affetto, purtroppo è andata via troppo presto colpita da quella brutta malattia che non chiamiamo quasi mai il suo nome dicendo un brutto male, morì a 48 anni il 20 Dicembre del 1994 lasciando soli i tre figli perché nel 1991 era già andato via suo marito Vincenzo anche lui troppo presto.Oggi Anna sarebbe nonna della figlia e del figlio di Raffaella di 25 e 24 anni e delle due figlie di Loredana di 23 e 21 anni e, ne sono sicura, sarebbe una nonna dolcissima. Ringrazio Vito Calise per aver collaborato con me.