Alfonsina Rispoli sposò Eduardo Albanese ed ebbero 10 figli, Flora, Luisa, Maria, Irene, Anna (la mia mai dimenticata Anna Albanese De Girolamo prof di lettere alle medie, esempio di vita per me), Franchina, Lidia, Adua, Alfonsina unica vivente (Fonsinè, libro a lei dedicato da mia nipote Giulia Trani) e Pasquale. La famiglia apri ai primi del Novecento il “Bar Diaz” a Piazza Croce che oggi si potrebbe paragonare al Bar Calise per la bontà dei dolci che in quella vetrine venivano ammirati da tutti. Anche Flora lavorava con le sorelle al bar e conobbe un bel giovane che era arrivato come accompagnatore della squadra di calcio Sibilla (quella di Bacoli), a giocare a Ischia. Si chiamava Giovanni Albanese al quale piacque subito Flora. Cosi a ogni trasferta accompagnava la squadra, ma era solo un pretesto per andare a vedere Flora. Nacque cosi una bella storia d’amore che dopo pochi anni portò Flora e Giovanni al matrimonio. Andarono ad abitare a Via Iasolino e lì nacquero in casa come si usava allora, sette figli, Gennaro, Eduardo, Lucio e Alfonsino, Lucia che morì neonata, Maria Rosaria (mia cara amica), e Irene. Purtroppo Gennaro e Eduardo non ci sono più. Gennaro era il papà di miei due dolci alunni, Giovanni e Maurizio Filisdeo. Giovanni Filisdeo inizialmente fu impiegato al Collocamento o ufficio per il lavoro, ma poi apri un punto vendita delle prime macchine da scrivere Olivetti e il nostro Lucio ha poi lavorato proprio all’Olivetti di Milano per trent’anni. Possiamo dire che i Filisdeo sono conosciuti come “quelli dell’Olivetti” visto che ancora oggi Alfonsino e suo figlio maggiore proseguono con questo lavoro portato avanti con professionalità e modi gentili. Ricordo bene Flora perché la mia mamma era andata a scuola con sua sorella Anna, ed era amica di tutte le sorelle alle quali spesso andavamo a fare visita giocando con tutti li loro figli che erano e sono dei fratelli per me in particolare i Nicotra.
Flora era una donna dal viso tondo e dal sorriso delicato. Molto dolce e riservata, era allo stesso tempo, una donna che portava avanti sette figli e il negozio di souvenir “FLORA” a Via Roma mostrando sempre pazienza quando si andava a comprare qualcosa. Quel negozio è rimasto in tutti noi di quella zona, per le “APPARATE DI NATALE”. Ricordo quei pastori sistemati con cura e di varie misure. Mi incantavo a guardare mentre mamma faceva due chiacchiere con Flora. Giovanni suo marito era un bell’uomo, si inserì facendosi amare e stimare da tutti,e in particolare divenne amico fraterno di Rino Esposito. Tanti di noi eravamo sicuri che Giovanni fosse ischitano. Flora portava spesso abiti scuri e lunghi con i capelli sempre raccolti o intorno alla testa o sulla nuca. Il negozio era molto frequentato soprattutto in estate quando i turisti compravano cose belle in ricordo di Ischia. I fratelli e le sorelle Filisdeo si sono fatti amare per quel carattere dolce e quel essere amiconi. Lucio partecipa al nostro gruppo e ricorda con nostalgia, perché vive da anni a Milano dove gestisce con la sua bella moglie, il rinomato ristorante brasiliano “Officina do Sabor”.Cara Flora mi sono commossa nel ricordare tutti voi e so che anche lì dove sei, stai affascinando tutti con il tuo dolce modo di fare insieme al tuo caro Giovanni. Ringrazio di cuore Lucio e Alfonsino Filisdeo per le foto e alcune notizie