CULTURA & SOCIETA'

LE STORIE DI SANDRA Franco Ferrandino, un piccolo ma grande uomo

DI SANDRA MALATESTA

Sono contenta di poter scrivere di un uomo piccolino di statura ma grande nell’essere una persona perbene, un uomo di fede, e cioè di Franco Ferrandino, da tutti conosciuto come Franco di Souvenir. Lui non è nato nei nostri vicoli, ma nella zona della Pagoda, e poi fin da piccolo è cresciuto con le zie, le signorine Sogliuzzo che avevano una pensione dove ora c’e il portone della sua attuale casa, cioè vicino al negozio di Michelangelo Messina. Franco come tanti a quei tempi, studiò in seminario e fece di quel periodo un modo per arricchirsi in cultura e sensibilità. Un uomo pacato, tenero, sempre disponibile. E io ogni giovedì mi dico che veramente siamo stati fortunati io, noi della mia generazione a crescere con tutte queste brave persone. Franco sposò Mariarosaria Di Meglio l’8 Aprile del 1964 e dal loro matrimonio nacquero due figli, Salvatore che vive a Salerno, e Michele che porta avanti il negozio dei nostri sogni aperto nel 1960. La signora Maria è una donna oltre che bella, anche molto signorile e parlare con lei era piacevole perché ascoltava attenta e poi rispondeva sempre in modo pacato di chi ama la pace e la riservatezza e oggi a 92 anni è sempre la stessa donna curata di allora. Franco era sempre così caro e non sgridava mai i piccoli che spesso prendevano in mano qualcosa, ma diceva sempre: “Hai fatto il bravo? Chiedi prima a mamma se lo puoi averlo”. Il negozio si chiama Souvenir e infatti ha sempre venduto oggetti in ceramica o Souvenir di Ischia oltre a giocattoli vari e anche a giochi molto stimolanti per la crescita dei bambini. Spesso quel negozio era il ritrovo di amici di Franco o della signora Maria, che volentieri passeggiando per il corso, si fermavano a parlare con loro. Io ho sempre avuto l’impressione che Franco si intendesse di tutto, che aveva una bella intelligenza vivace e che era un uomo tranquillo, ma pieno di voglia di sapere per migliorare sempre. Quel negozio colorato e pieno di cose piccole e grandi a me dava l’idea del pozzo dei desideri.

Ho frequentato per un periodo la famiglia di Franco e posso dire che quello che appare di loro all’esterno è uguale a quello che sono anche nella loro intimità della famiglia. Salvatore e Michele sono uguali ai genitori. Salvatore mi fa pensare alla sua mamma anche quando ride e per come è di carattere un ragazzo che stimo e che ha amato tanto studiare, mentre Michele ha lo stesso modo di fare del padre con quel sottile senso dell’ironia che li rende persone piacevoli ed è anche sempre allegro e vivace. Ragazzi vi stringo insieme alle vostre famiglie e ai vostri figli e date per me un bacio a mamma…

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