LE STORIE DI SANDRA Dedicato a Nunzia Di Massa
Nunzia Di Massa, era una bella ragazza prima e una bella donna poi, moglie di Camillo Ferrandino e mamma di Enzo (attuale sindaco di Ischia) e di Antonio. Era più grande di me, ma mi piaceva tanto con quei modi di fare allegri, un’esplosione di vita ogni volta che la incontravo. La conobbi grazie a Cecilia De Luca mia cara amica morta anche lei troppo presto. Nunzia era nata a Ischia il 27/09/1943, e da ragazza lavorò nella Profumeria Primavera di Johannes Scotti sul corso Vittoria Colonna. Alta, con dei bei capelli doppi e mossi di un colore ramato, aveva tanti sogni e tante passioni. Con le sue amiche amava ricopiare modelli di sarti famosi cucendoli anche perché era una brava sarta. Fu proprio parlando della mia passione per il taglio e cucito che Cecilia me la presentò. Le dissi che stavo facendo il corso di taglio dalla signorina dell’eleganza femminile e che non sapevo cucire, ma che fin da bambina scappavo dalle sarte per vedere qualcosa. Ci piacemmo subito anche se avevo solo 16 anni. Nunzia in seguito sposò Camillo l’8 Dicembre del 1969, e andarono ad abitare dove sono cresciuta io, cioè alla Palazzine del Sole a Via Venanzio Marone nell’appartamento del capitano Mennella. Ogni volta che la incontravo mi dava tanti consigli, mi fece vedere come imbastire e mi consigliò il modello della macchina Singer da comprare.
Io e Nunzia non ci siamo frequentate ma ci siamo volute bene e ci trovavamo sempre lo stesso giorno dallo stesso parrucchiere con Cecilia. Quando uscivo per il corso passavo sempre da lei a salutarla. Da sposa è stata nei nostri vicoli fino al 1975, per poi passare nella loro casa di proprietà a Via Remigia Gianturco vicino al Bar La Dolce Sosta gestita da Camillo e suo fratello Franco sposato con la prof. Lidia Santangelo, genitori di Marco e Anna. Camillo e Nunzia insieme mi piacevano perché sembravano compensarsi. Lui tranquillo anche nel camminare e parlare, lei un sole caldo e sorridente che amava pensare il bene e le cose belle. Divenne mamma felice di due maschi e mi diceva che i maschietti sono sempre più legati alle mamme e mi augurò di averne. Fu un augurio ascoltato perché anche io, qualche anno dopo, divenni mamma di due maschietti e lei sorrideva e mi diceva: “Avevo ragione o no?”. Si Nunzia cara, si avevi ragione, solo che poi tanto giovane il 05/01/1987 andasti via per sempre mentre sembrava che stavi bene e felice. Andasti via in un attimo lasciando quei tuoi figli cari molto giovani e tuo marito Camillo disorientato e triste. Ma avevi seminato bene, avevi insegnato l’amore, la dolcezza e le cose belle, e Camillo, Enzo e Antonio sono tre persone speciali e dolci come te. Sai Nunzia che un giorno di circa sette anni fa, trovai nella mia seconda media una ragazza bellissima e alta che sorrideva come te? Si chiama Nunzia Ferrandino, la figlia di Enzo e Claudia e ti somiglia tanto soprattutto quando sorride e quando esplode di allegria. Fui così felice, mi sembrò un tuo segno, perché Nunzia non doveva essere mia alunna e invece lo fu e solo chiamarla mi riportava a te. Come vedi non ti ho dimenticata, incontrare una donna come te che mi ha dato tanti consigli e che era amica della mia cara Cecilia De Luca, è stato uno dei tanti doni che poi ho tenuto cari in me. Oggi saresti nonna di quattro bellissimi nipoti due di Enzo e Claudia Trani e due di Antonio e Marica Scaglione, due donne in gamba e dedicate alla famiglia oltre che al lavoro, come eri tu, e Camillo è sempre presente nella loro vita, un grande marito, padre e nonno che insieme al fratello ha reso quella Dolce Sosta signorile e ad alto livello da ogni punto di vista, gestita oggi con passione da tuo figlio Antonio e dal figlio di Franco, Marco. Ti penso spesso e sono contenta di aver scritto di te..dovevo farlo… Ringrazio di cuore Claudia Trani per avermi dato le foto e alcune notizie.