Ho visto e ascoltato un video dove bambini africani di varie età suonavano strumenti musicale di cartone a forma di chitarra e di altri strumenti e si muovevano proprio come se stessero suonando. Quei colori dei loro vestiti, la musica, l’allegria, i sorrisi, avrei voluto non finisse mai quella musica fatta di poco. I bambini sanno sempre come fare per essere felici se sono liberi di esprimersi senza troppi controlli. In quei posti non c’è una buona qualità di vita, mangiano poco hanno capanne per case, ma hanno anche la voglia di non stare a guardare una vita triste che vorrebbe renderli come lei. Cosi come tutti i piccoli del mondo si mettono insieme e inventano e passano un tempo magico che li rende felici. E la felicità è come un fiore delicato che deve essere coltivato con cura fino a diventare parte di ognuno di noi. Dare il massimo a un bimbo ancora prima che cominci a relazionarsi non fa bene perché rallenta la voglia di inventare da solo. E oggi questi piccoli attesi con grandi feste prima ancora di nascere, e che crescendo troveranno di tutto intorno a loro per giocare e che saranno spinti a primeggiare a essere bravi in tutto, sicuramente non avranno bisogno di inventare una chitarra di carta. Ma i bambini sono tutti belli e sono tutti attenti a quello che si muove intorno a loro. I bambini vogliono inventare creare giocare e devono farlo stando insieme anche facendo grossi pasticci, che però permettono loro di mettere ordine nel cervello. E ricordare le 10 lire per comprare le liquirizia e quanto fosse bello inventare giochi con le pietre o con le conchiglie, mentre le mamme ci guardavano dai balconi aspettando che la sogliola fresca o il merluzzo appena preso dai nostri pescatori fosse cotta in quel bel seghetto con il pomodorino fresco. La felicità era mamma che ci sedeva sulla cassapanca, spinava i pesci, bagnava la mollica nel sugo e dava un poco di polpa di pesce e di mollica a ognuno di noi.
Sono stata imboccata da mamma fino a nove anni perché così tutti e quattro mangiavamo insieme compresa la più piccola che guardando noi mangiava felice. Basta poco per essere felici quando i piccoli cercano gioia e vederli sorridere non ha prezzo. La felicità dove niente intorno fa pensare alla felicità è ancora più bella se di colpo in un silenzio triste, arrivano questi bimbi allegri che suonano e cantano e ridono. L’uomo è nato povero e ha voluto imparare a stare meglio, ma poi ha scoperto il troppo e ha voluto avere sempre di più ma vedo meno felicità in giro.