Abbiamo sentito Gianni Mattera, Presidente del Consiglio Comunale di Forio dettosi estremamente soddisfatto degli obiettivi raggiunti nel 2023: «Io credo che quest’anno sia stato molto importante per i cittadini di Forio perché la nuova amministrazione guidata dal sindaco Stani Verde, in carica da soli sei mesi, ha portato a casa notevoli risultati. Pensiamo al ricco cartellone degli eventi di Natale che, come potete vedere in questi giorni, è senza precedenti. L’organizzazione è partita da lontano perché l’obiettivo del sindaco e di tutta l’amministrazione era quello di dare visibilità al nostro comune non solo sull’isola, ma anche in terraferma. Questo non è certo un traguardo tagliato, ma un punto di partenza. Con lo stesso spirito, infatti, intendiamo affrontare il 2024, cercando di creare occasioni di aggregazione sia in estate che nel prossimo inverno perché vorremmo concretamente mettere in atto la famigerata destagionalizzazione. Creare attorno agli eventi un sistema virtuoso che spinga le attività e gli alberghi a restare aperti in modo da dare occupazione tutto l’anno e favorire il turismo anche in bassa stagione». Gianni Mattera ha continuato: «A Forio durante il 2023, poi, sono stati avviati anche diversi lavori pubblici. Penso alle strade asfaltate in poco tempo, alla messa in sicurezza dei plessi scolastici di Forio e Panza, alla pulizia del territorio e, ancora, ai lavori in via Giovanni Mazzella, cominciati da circa un mese. Vi posso assicurare che l’impegno profuso è notevole e spero davvero che i cittadini lo apprezzino». Il Presidente del Consiglio Comunale di Forio ha concluso lanciando uno sguardo all’anno nuovo: «Ci aspettano importanti sfide nel 2024. Stiamo accelerando i tempi dei lavori in Via Giovanni Mazzella e, poi, in vista dell’estate stiamo cercando di risolvere l’intricata questione che riguarda la riapertura di Cava dell’isola. Con i proprietari vorremmo avviare quanto prima i lavori di messa in sicurezza del costone così da ridare alla pubblica fruizione una delle spiagge più conosciute dell’isola».