Lavanda dei piedi e Via Crucis, sull’isola i riti della Pasqua
I riti religiosi della Settimana Santa, sono celebrati con solennità in tutte le chiese parrocchiali dell’isola intera, in special modo, nella Chiesa Madre della diocesi, la Cattedrale in Ischia Ponte con il Vescovo d’ Ischia Sua Ecc. Mons. Pietro Lagnese e parte del clero disponibile. Con il Giovedì Santo, ossia oggi, si entra nel vivo della Settimana di Passione. L’isola d’Ischia, per conto suo, mette in atto un intenso programma di cerimonie pasquali, distribuite per le varie chiese parrocchiali dell’isola, da un clero vivamente mobilitato per assicurare agli isolani fedeli ed ai turisti, per le vacanze pasquali, quel grado di spiritualità diffusa, in un ambiente che si accalora e vive gli eventi tra evidente trasporto religioso e desiderio di tradizione. La giornata di oggi, Giovedì Santo, offre in primis questi motivi, a cominciare dalla Messa Crismale di ieri sera mercoled’ santo che il Vescovo d’Ischia Sua Ecc. Mons. Pietro Lagnese ha celebrato nella Cattedrale di Ischia Ponte, insieme a tutti i sacerdoti della Diocesi isolana. Nel tardo pomeriggio di oggi Gioved’ Santo, sempre in Cattedrale avrà luogo la sacra funzione della Cena del Signore ( In Coena Domini) con la tradizionale lavanda dei piedi per i dodici apostoli scelti fra personaggi della parrocchia e successivamente la Reposizione dell’Eucarestia nella Sacra Urna per l’adorazione serale e notturna comunemente identificata per il “Sepolcro” . La tradizionale visita ai “Sepolcri” per i fedeli isolani è l’atto finale della prima vera giornata mistica della Settimana Santa che si distingue particolarmente da ciò che si vivrà domani Venerdì Santo.
LA MESSA CRISMALE E LA CONSACRAZIONE DEGLI OLII SANTI – La messa del crisma è la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo nella Cattedrale anticipata già dallo scorso anno al mercoledì santo. A questa messa, che vuole significare l’unità della Chiesa locale raccolta intorno al proprio Vescovo, sono invitati tutti i presbiteri della Diocesi i quali, dopo l’omelia del Vescovo, rinnovano le promesse fatte nel giorno della loro ordinazione sacerdotale. Infatti ieri mercoledì sera, nel corso di questa messa speciale, il Vescovo Mons. Pietro Lagnese, ha consacrato gli Olii Santi: il crisma, l’olio dei catecumeni e l’olio degli infermi. Essi sono gli olii che si useranno durante tutto il corso dell’anno liturgico per celebrare i sacramenti. Il crisma viene usato nel battesimo, nella cresima e nell’ordinazione dei presbiteri e dei vescovi; l’olio dei catecumeni viene usato nel battesimo; l’olio degli infermi viene usato per l’unzione degli infermi.
LAVANDA DEI PIEDI AGLI “APOSTOLI”– Nel corso della celebrazione in Coena Domini, di oggi Giovedì Santo, il Vescovo Lagnese in Cattedrale effettuerà la Lavanda dei piedi agli “apostoli”. Una iniziativa che incuriosisce sempre chi è presente alla funzione. E’ la rievocazione del gesto e delle parole sacre di Gesù trasmesseci dall’Evangelista Giovanni: “Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi
LA VISITA AL “SEPOLCRO – La nostra tradizione ci porta a credere che i “sepolcri” allestiti con tanta cura, adorni di fiori primaverili e vasi con fili gialli di grano, siano il luogo dove è sepolto il corpo di Gesu’. Una sorta di tomba su cui pregare. Infatti, Il termine “sepolcro” viene utilizzato ancor oggi nel linguaggio popolare nella nostra isola e in alcune regioni del Sud Italia per indicare quello che più propriamente andrebbe definito come “altare” o “cappella” della Reposizione. L’altare della Reposizione, per intenderci, è quello “spazio” della chiesa allestito al termine della “missa in coena Domini” del Giovedì Santo destinato ad accogliere le specie eucaristiche consacrate e a conservarle fino al pomeriggio del Venerdì Santo, quando, al termine della liturgia penitenziale, verranno distribuite ai fedeli per la comunione sacramentale. Dopo la messa vespertina del Giovedì, come si sa, non sono consentite altre celebrazioni eucaristiche fino alla notte di Pasqua. Il ” giro dei Sepolcri ” per le varie chiese vicine, rimane tuttavia a Ischia, uno degli eventi più sentiti dai fedeli, anche se lo spirito della ” visita” è profondamente mutato rispetto al passato.
Foto di Giovan Giuseppe Lubrano
antoniolubrano1941@gmail.com