L’auspicio del sindaco di Serrara Fontana Irene Iacono: «Mi auguro che in ogni famiglia ci sia serenità in vista del Natale»
Molto toccanti sono state le parole di Irene Iacono, sindaco del comune montano: «Il Natale è sempre un momento di riflessione per tutti noi e mai come quest’anno è necessario pensare di più al prossimo. Viviamo in un mondo troppo iniquo in cui non tutti riescono a mettere un piatto a tavola o ad arrivare a fine mese. Penso ai giovani, ai precari e agli stagionali che devono continuamente fare i conti con gli stenti. Il regalo che vorrei trovare sotto l’albero di Natale per la nostra comunità è la serenità che ognuno di noi si merita nella speranza di un mercato del lavoro più inclusivo che tenga conto delle esigenze delle persone». Il sindaco di Serrara Fontana ha poi rivolto la sua attenzione anche alle persone che soffrono: «Sarebbe impossibile non pensare anche agli infermi e a quelli che ogni giorno devono fare i conti con una grave malattia. A loro rivolgo i miei più sinceri auguri perché la questione della sanità in Italia, così come quella del lavoro, è estremamente complessa, e come istituzioni dovremmo fare di più per garantire a tutti le giuste cure mediche. In tempi difficili come questi mi piacerebbe vedere maggiore stabilità nel nome della semplicità e di una comunione dei beni». Irene Iacono, infine, ha rivolto gli auguri anche a chi ha sofferto gli effetti della frana: «I miei pensieri per questo Natale vanno anche a coloro che sono stati colpiti dalla frana del 26 novembre 2022. Mi auguro di cuore che possano trascorrere un Santo Natale in tranquillità con i propri cari perché c’è bisogno di normalità e di speranza. La vicenda di Casamicciola deve farci riflettere e, ancora una volta, ci obbliga ad accelerare i tempi della ricostruzione perché ogni singola persona che ha vissuto sulla sua pelle la tragedia della frana deve al più presto rientrare nella sua abitazione e riprendere a vivere come prima. Credo che questo sia il principale aspetto su cui deve puntare l’isola nel 2024, oltre a risolvere gli atavici problemi che attanagliano Ischia come la precarietà del lavoro, i trasporti e la sanità».