CRONACA

L’APPELLO Si rimuova il pino secco dall’esterno del Rizzoli

Da anni il PCIM-L fondato dal compianto Domenico Savio, denuncia la moria di pini sull’isola d’Ischia dovuta prima alla marchellina ellenica, e successivamente alla comparsa di parassiti vari che ormai ne hanno distrutto a migliaia. E cosi nelle pinete, sulle colline e lungo le nostre strade, sono tantissimi i pini secchi e per questo a rischio crollo che continuano a rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità. Tra questi ce ne uno all’esterno dell’ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno che svetta in prossimità del parcheggio delle autoambulanze. Proprio accanto all’ingresso principale, a pochi metri di distanza dall’affacciata del nosocomio isolano   e a due passi dalla strada che costeggia l’Ospedale. Si tratta di un pino mastodontico, completamente secco e da cui si è persino staccata la corteccia e che se malauguratamente dovesse crollare, potrebbe causare seri danni a cose e persone. Perché i pini, e questo è risaputo da sempre, avendo le radici affioranti che non affondano in profondità nel terreno, col vento forte anche se si presentano in piena salute possono crollare, figuriamoci quando sono secchi. Cosa si aspetta a rimuoverlo? Ma possibile che in Italia attendiamo prima che ci scappi una tragedia e poi eventualmente, quando ormai è troppo tardi, si ricorre ai ripari? Ma stiamo scherzando? L’augurio è che ora si intervenga immediatamente a rimuovere questo pino e a sfoltire e potare gli altri ancora presenti all’esterno dell’ospedale.

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Umberto di maio

Ma proprio non hai niente da fare? Vai a lavorare barbone

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